mercoledì 4 gennaio 2017

BELLO BELLO!

Giornata da incorniciare quella di ieri! Con una decisione presa all’ultimo momento saliamo in Valdinferno nel primo pomeriggio con la ferma intenzione di 1) non incontrare nessuno perché in questo momento non ne ho per il cazzo, a meno che non sia una persona selezionata e non rompicoglioni 2) rimettersi sulla roccia cercando magari di chiudere qualcosa.

Aderenza spettacolare e giornata neanche troppo fredda, sempre intorno allo 0° per carità ma col vento dalla parte giusta. Ore 14: subito da Nola, abbandonato prima di tutto quanto è successo, trovo subito una methode, la terza, a me più congeniale che usa le stesse prese ma arriva statico alla tacca buona sopra e lo chiudo al terzo giro. Passaggio fantastico, grandissimo Filippo che ci ha creduto e l’ha chiuso prima di tutti, una perla stupenda in Inferno che merita davvero un po’ di pelle. Ora 14.45: scendo dalla macchina e poi da Gillette. In realtà mi son sempre rifiutato di provare questo passo perché… il nome dice tutto. Poi Elena quest’anno si è fatta salire la ralla e allora mi ci son unito la settimana scorsa. Fatto quasi subito in piedi, abbastanza incredulo, inizio a buttare qualche tentativo da sit, salito da Ale Penna un paio di anni fa. Martello un po’, ma onestamente la scorsa settimana, a parte una volta, non ho avuto dalla mia le condizioni giuste che qui fan davvero la differenza, ma non lo sentivo poi tanto distante. Praticamente si tratta di tirare a morte l’unica tacca usabile da sit, di destro, coi piedi in bocca, e lanciare ad una piatta pure messa male… Ore 15: mi siedo, lancio, tengo la piatta, la guardo un attimo perché non ci credo, riordino le idee e proseguo arrivando in cima al primo giro della giornata! Ancora adesso onestamente faccio fatica a crederci, per me questo è sempre stato un passaggio simbolo della Valdinferno, un po’ per la bellezza di quel muro un po’ perché a vedere il video di Giova non mi è mai venuta granché voglia di farmici del male… e invece anche questo è fatto. Per il grado direi che il 7C ipotizzato inizialmente da Ale ci stia, naturalmente 1 pad sotto al culo in partenza e non di più perché il duro del primo movimento c’è tutto e se lo si azzera…

A quel punto allora che fare? Un bel giro per il bosco in cerca di nuovi massi, qualcosa l’ho trovato me niente che mi abbia fatto venire l’acquolina in bocca quindi alla fine credo che il masso sotto la costa bruciata visto lo scorso anno sia l’opzione migliore per le prossime volte. Ora mi attende un bel weekend lungo dove ho intenzione di darci dentro al massimo su vecchi progetti abbandonati e in posti nuovi a esplorare un po’ perché poi con l’allenamento che ho messo giù dalla prossima settimana sarà già dura alzarsi dal letto!

Nola sit

Gillette sit

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