Un altro bel weekend alle
spalle con meteo favoloso e tanta roccia. Sabato di relax, anche perché con
l’allenamento di questo periodo non posso permettermi due uscite hard il
weekend, e quindi con molto svacco ho deciso per un po’ di moonboard soft il
mattino mentre al pomeriggio ho fatto una piacevolissima camminata col topo in
Valdinferno in cerca di blocchi nuovi da pulire. Caldo, molto e anomalo per il
periodo e soprattutto dopo una settimana gelida, qualche blocco eventualmente
da valorizzare sul facile sotto la costa bruciata (sopra l’area big per
capirci) e qualcosa d’interessante sopra il rifugio silvietto, eventualmente
anche da fare in ottica trad. Per il resto credo che tutte le linee logiche
siano state sfruttate al 110%, forse resta qualche connessione interessante ma
che al momento a me non invoglia sviluppare e buttarci tempo, comunque un bel
giretto rilassante. Se non torna un po’ di freddo brutale la vedo dura portare
avanti la connessione completa di relè+fessura di venere purtroppo, peccato perché
interruttore+fessura li avevo fatti anche abbastanza facilmente e mi mancava
poco per mettere insieme anche i primi 2 movimenti, ma purtroppo il tempo a
disposizione è quello che è e i progetti sono tanti (troppi) per cui bisogna
fare delle scelte azzeccate e ragionarci bene.
Ieri invece col socio ho
dato davvero tutto a Novalesa, fino all’ultimo raggio di sole. Condizioni buone
ma non eccelse, comunque non mi hanno impedito di portare a casa dei bei
blocchi, alcuni davvero bellissimi, e di provare dei bei progetti (per me) da
portare avanti le prossime volte. In un paio di situazioni devo dire che mi son
cagato addosso niente male, ma son contento in particolare di una salita
abbastanza da brivido su un 7B flashato su cui ho avuto non poche esitazioni ma
che ho comunque portato a casa nello stile migliore. Ora voglio assolutamente
tornare con corda al seguito per provare quello che per me è il Blocco dell’area,
uno dei più belli che abbia mai visto sicuramente, “Onora il padre” (qui il video): pulirlo
per bene, provarlo prima (e non solo una volta…) top-rope e poi magariforsesetuttovabene
buttarcisi con un po’ di pad sotto al culo per scalarlo nel modo più puro
possibile. Un sogno da portare avanti, uno dei tanti di cui comunque non riesco
a fare a meno.