sabato 29 marzo 2014
FINALMENTE
Finalmente son riuscito ad andare a provare Rampage! Son davvero felice, per molti motivi: la linea è sicuramente tra le più strepitose che abbia mai visto e provato, è andata molto molto bene (anche se non l'ho chiuso) e ho ritrovato la giusta e bella motivazione per un progetto nuovo! Grazie ad Elena, che mi ha supportato-sopportato, dopo una lunga discesa di avvicinamento e un'ancor più lunga salita di ritorno; purtroppo le condizioni non erano al massimo, ma comunque non ho trovato un vero problema nel "problema". Sicuramente, quantomeno per me, il passo di entrata è il più duro, dopodichè una serie di pinzate di destro portano ad un punto più relax da cui si va via abbastanza bene; da li bisogna tenere duro ancora un po' e lanciare alla fine al bordo non troppo marci. In ogni caso per me era già una gioia enorme esser li ed ancora di più esserci con Elena! Una linea perfetta, in cui ogni singola presa sembra fatta apposta da madre natura, non dolorose e messe nei punti giusti. Che figata! Non vedo l'ora di tornare, anche se ora mi tocca partire per lavoro per una settimana...
Etichette:
boulder
Ubicazione:
Varazze SV, Italia
giovedì 20 marzo 2014
FIACCA
Che periodo di fiacca…
nonostante ci sia stato un meteo favoloso nelle ultime settimane la voglia di
arrampicare fuori è andata ai minimi termini. E la cosa davvero strana è che
invece mi son divertito come non mai in palestra, non l’avrei mai detto anche perché
se sulla roccia già non sono una bestia di tenenza sulla plastica faccio
davvero cagare. Per esempio per il prossimo week end le previsioni non sono il
massimo, ma non sono affatto giù di morale a dire il vero perché ho solamente
voglia di andare in sala a tirar prese senza particolari patemi d’animo. Non
capisco a cosa sia dovuto questo stallo, perché comunque la voglia di
arrampicare non mi manca, anzi, però non ho la motivazione per buttarmi su
nuovi progetti, forse perché di progetti particolari non ne ho e fatico a
trovarne. Non ho voglia di intestardirmi a ripetere blocchi quanto invece ne
avrei a manetta per pulirmi qualcosa di nuovo, una bella linea in un bel posto
da lavorarmi con calma, ma dove? In alto (e neanche troppo) c’è ancora molta neve
e quindi posti come la val Gesso o la val Ellero sono ancora off-limits, in
Valdinferno o al Bracco per trovare linee nuove o si fanno emerite schifezze
oppure le più logiche son già state fatte e quindi non resta che aspettare che
tornino le condizioni giuste e allenarsi per. In fondo i progetti per
st’inverno son andati tutti a farsi fottere bellamente ma dall’altra parte mi
son tolto belle soddisfazioni su linee che invece non mi erano neanche passate
per la testa, quindi credo che alla fine fare progetti avendo a disposizione
solamente il weekend per arrampicare, con tutte le variabili del caso, non sia
il massimo. Si prende quello che viene cercando di dare il meglio!
In ogni caso un paio di
progetti interessanti per la stagione estiva li avrei ...
lunedì 17 marzo 2014
NIENTE DI RILEVANTE
Niente di rilevante questo
week end, almeno per quel che riguarda l’arrampicata. Poca voglia, molta
stanchezza arretrata, idee confuse fin da venerdì sera: ho viaggiato con la
testa tra Finale, Bracco, Bobbio per poi scegliere di andare a Valdinferno a scaldare
le ossa. Un sabato piacevole in ottima compagnia di Tia ed Emi prima e di Lore
e Diego poi che ci hanno raggiunti nel pomeriggio a fare un po’ di movimenti in
giro senza particolare grinta, salendo qualche bel passaggio classico della
valle. Ho fatto un po’ da cicerone, conoscendo ormai quel posto meglio di casa
mia, e soprattutto abbiamo cianciato davvero tanto del più e del meno col sole
a scaldarci piacevolmente in una giornata che sembrava di tarda primavera.
Ieri invece niente di
particolare, doveva essere una giornata di riposo ma tra pulizie e cucina è
stata più stancante che una via in montagna…
martedì 11 marzo 2014
SARVANOT
Strane
meccaniche mentali... mi sono accorto di averlo chiamato così il
"mio" passaggio al Bracco nuovo quando scendendo alla sera a pochi km
da Sanfront ho incontrato il cartello di una pizzeria con quel nome... una
bella linea intravista e provata domenica scorsa e pulita e salita oggi.
Riporto da "I sarvanot dal toumpi" "Nell'immaginario
collettivo valligiano il Sarvanot era piccolo, brutto e peloso, allegro e
chiassoso, a volte dispettoso ma non cattivo, con piedi caprini e dotato di
intelligenza in alcuni casi superiore agli uomini;
Il suo umore è influenzato dal tempo atmosferico:
quando piove è contento, quando tira vento piange. Ama vestirsi (forse solo
parzialmente) con indumenti coloratissimi che lo rendono visibile anche a
grande distanza. Abita gli anfratti della roccia (i barme), o meglio le basse
caverne che sarebbero la causa della sua piccola statura poichè batte spesso il
capo contro il soffitto di pietra.
Pur designati da un unico termine,
esistono Sarvanot maschi e femmine, la cui unione genera figli con i
caratteri dei genitori. Conducono vita associata, probabilmente in comunità di
più famiglie, organizzate come quelle umane. La vicinanza con le abitazioni
degli uomini fa sì che si creino spesso intrusioni nella vita quotidiana, ma
anche rapporti di collaborazione o di mutuo scambio: nei racconti non è
insolito che un Sarvanot lavori per una famiglia, insegni le tecniche dell'arte
casearia."
Che dire, incredibile somiglianza!
Per quanto riguarda la linea, è bella, pura e
dolorosa, quindi son ben contento di averla salita. Che fosse già stata fatta?
Probabile. Non è una mia creazione, tantomeno ne rivendico la cosiddetta FA,
non me ne frega un cazzo: mi è piaciuto il tempo che ho speso in quel posto e
per quel blocco, per il resto già tanta gente ha voglia di parlare senza dir
niente quindi mi metto da parte...
Per la cronaca: mi sono fermato alla grossa bancata dell'uscita, anche se molto facile ero solo e non me la son sentita di fare l'ultimo ribaltamento; resta da fare (ed è fattibile, culo in terra!) una partenza ancor più diretta leggermente più a destra, non avevo più pelle sui polpastrelli e quindi l'ho lasciata per la prossima volta. Ma se qualcuno capita di lì e vuol provare ben venga.
Per la cronaca: mi sono fermato alla grossa bancata dell'uscita, anche se molto facile ero solo e non me la son sentita di fare l'ultimo ribaltamento; resta da fare (ed è fattibile, culo in terra!) una partenza ancor più diretta leggermente più a destra, non avevo più pelle sui polpastrelli e quindi l'ho lasciata per la prossima volta. Ma se qualcuno capita di lì e vuol provare ben venga.
Etichette:
boulder
Ubicazione:
12030 Sanfront CN, Italia
lunedì 10 marzo 2014
ALTI E BASSI
Lunedì, di nuovo lunedì e di
nuovo preso dentro la routine settimanale… spegni in cervello e inizia la
settimana, per 5 giorni non provare a ragionare altrimenti ti rendi conto che
stai buttando il tuo tempo nel cesso... Fortunatamente il weekend non è stato
affatto male, meteo stratosferico, ottima compagnia e anche un po’ di festa ad
infarcire il tutto. Nonostante sabato a Varazze non abbia fatto assolutamente
nulla, uno di quei giorni in cui t’incazzi solamente, uno di quei giorni in cui
fare tutt’altro che arrampicare; complimenti invece a Lorenzo che con facilità
si è portato a casa “il supremo”, un bellissimo blocco a Varazze settore Eden.
Ieri invece, nonostante sia partito solamente per fare foto e stare in compagnia,
reduce anche da un matrimonio il sabato sera e da un forte dolore alla spalla
sinistra, son riuscito a far qualcosa in più e soprattutto a divertirmi. In
compagnia di funsu, tia ed emi (incontrati sul posto) abbiamo passato una
bellissima giornata al Bracco nuovo, senza particolari aspettative se non
divertirsi e svaccarsi; mentre funsu provava “Manitù” ho salito “Occhio alla
penna”, una linea che non avevo mai provato e che invece si è rivelata niente
male, e dato qualche manata a “Sciopero” per poi scendere ad accompagnare gli
altri da “Tai Chi”. Bellissima sorpresa della giornata, ho trovato una linea
davvero interessante e fattibile, credo nuova e quantomeno non presente in
guida, che spero di stampare quanto prima: ieri ho provato un po’ i singoli e
mi sembra dura ma decisamente salibile, quindi la prossima volta mi toccherà andarci
armato di corda e di buona volontà per riuscire a fare qualche buon tentativo.
A fine giornata adocchiati anche alcuni massi “nuovi” da spazzolare e pulire
per bene, un’ottima notizia per la prossima stagione!
giovedì 6 marzo 2014
AUGURI
... a un monumento vivente della musica! Di seguito quello che per me resta il migliore assolo di David Gilmour e tra i migliori della storia del rock!
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