Weekend all’insegna dello svacco o quasi. Paradossalmente in
questo periodo devo usare il fine settimana per riprendermi dato che gli
allenamenti infrasettimanali mi succhiano via tutto… son contento e spero che
mi porti un po’ di pompa in più ma sul momento mi girano non poco le balle non
riuscire a far niente di concreto. E sto caldo ora mi ha davvero sfiancato,
pressione sotto i piedi e sonno costante, l’unica cosa che mi conforta ora è
che le previsioni danno peggioramenti e temperature basse dal weekend, adoro l’estate
ma adesso ho davvero bisogno di rigenerarmi un po’.
Comunque come dicevo niente di straordinariamente
prestazionale durante lo scorso fine settimana. Il sabato siamo saliti dalle
parti di cima delle Lose in valle Stura: ricordavo questo bosco bellissimo
dalle skialp dei bei tempi, era una delle gite che si faceva in caso di tanta
neve non trasformata (quantomeno non fino in cima, per non rischiare le palle…)
e la salita in mezzo ai pini era qualcosa di straordinariamente rilassante e
bello. Come son cambiati i tempi… ho sofferto, niente gamba e niente fiato, ma
comunque mi ha concesso di staccare un po’ dalla ripresa lavorativa, pure
quella una merda. E vedere topo correre libero per i boschi mi ha rilassato il
doppio!
Domenica invece son salito nuovamente al Remondino, questa
volta per il piacere della compagnia e stop tanto sapevo che sarebbe andata una
merda. Mi ha fatto piacere rivedere Gian (come sempre in straforma) e Funsu,
una giornata di relax piacevole, qualche chiacchiera e qualche manata. Un nuovo
passaggio/variante per Gian su “giorno di paga”, secondo me come difficoltà non
tanto lontano dall’originale e pure più bello e logico volendo! E per finire la
giornata qualche tentativo senza ricognizione dall’alto su “ricordo di
Buttermilk”, una linea come ce ne sono poche e dove il numerino conta davvero
un cazzo! Siamo saliti fin dove la logica del non-suicidio ce lo ha permesso e
con la sicurezza di tornare con un pezzo di corda per pulire per bene dato che stranamente
non è tanto provata… alla sera andare via quando la bolgia dei merenderos è già
partita, col sole che crea una luce spettacolare sulla Nasta e l’aria è fresca
è un rito che va oltre ogni spettacolo per me! Starò rincoglionendo forse?!
PS grande Elena che su mio consiglio (…) ha provato a fare
da sola la traversata Ciriegia-Mercantour, che non credevo essere tanto
disertata dato che me la ricordavo davvero fantastica. Comunque brava lei che c’ha
provato, è salita al Ciriegia, è sconfinata in Francia tanto per non farsi
mancare niente, è tornata al pian della Casa e poi risalita al Remondino da
noi, il tutto sotto un sole devastante. La forza della volontà alle volte
regala dei bei ricordi da gustare poi in settimana chiusi in ste gabbie di
merda!