giovedì 28 agosto 2014

BEAST MODE

E da lunedì prossimo si riparte con l’allenamento. E subito in modo tosto. Ormai da un mese di son fermato per vari motivi e la testa inizia ad adagiarsi sulla sicurezza che “basta solamente arrampicare”, una cazzata grande quanto una casa soprattutto quando per arrampicare hai solamente il fine settimana, quando il meteo lo permette, e se come me non sei particolarmente portato. Invece per mantenere e soprattutto per cercare di migliorare bisogna sudare, pochi cazzi, e bisogna fare qualche sacrificio se l’obiettivo è divertirsi ma anche avere qualche piccola soddisfazione personale. Ora non ho più scusanti: le palestre hanno riaperto, il moonboard è operativo, la casa non è al 100% a posto ma onestamente non è più quello che mi può bloccare tutto il tempo libero, l’autunno è alle porte e voglio arrivarci in forma. Tanti obiettivi come sempre, primo fra tutti arrampicare quanto più possibile, stare in buona compagnia e magari in qualche bel posto nuovo, continuare coi blocchi e magari cercare di riprendere con la corda, sempreché non vada a finire in merda come la volta scorsa… 
E stata un’estate molto particolare sotto diversi punti di vista, molti cambiamenti e l’attenzione focalizzata su altre cose più impellenti per cui l’arrampicata è stata un po’ messa da parte, da me non molto perché alla fine un buco lo trovavo sempre ma soprattutto da Elena che invece, essendo magari meno in fissa di me, ha preferito (a ragione) lasciarla da parte totalmente per portare avanti il resto. Ora capisco che la voglia sia tornata ma la forma non sia più la stessa di prima ma sono assolutamente convinto che ci metteremo/metterai poco a tornare alla grande! Anzi ancora meglio!
 
 

mercoledì 27 agosto 2014

MOONBOARD ULTIMATO!

Per me ieri era come il giorno di Natale per un bimbo di 5 anni. Non stavo più nella pelle, mancavano solamente una decina di viti brucola per ultimare il Moonboard, poi una pulita veloce alla stanza giusto per non arrampicare in mezzo a chili di segatura e finalmente avremmo potuto arrampicare sul nostro muro. E le brucole ieri mattina son arrivate, peccato solamente dover andare al lavoro come sempre… praticamente pranzo l’ho passato a fissare le ultime prese, poi alla sera una risistemata veloce, i soliti rompicoglioni di turno che credo si siano dati appuntamento per farmi rodere ulteriormente e alla fine alle 19 in punto, neanche avessimo dovuto far partire una missione lunare, eravamo appesi alla bestia! E alle 19.01 eravamo già a terra, davanti alla bestia, sconfortati…
In effetti mi era stato anticipato praticamente da tutti, anche da gente che si tiene ben più di me, che il MB sarebbe stato durissimo: gradi inglesi alcuni dicono, l’inclinazione costante altri, le prese infami altri ancora, per me è stato tutto un insieme. Noi siamo partiti dal nostro raffronto sui gradi in “ambiente”, da parte mia non son certo l’Ondra della situazione ma diciamo che bene o male sui blocchi, un po’ dovunque, anche dove si grada stretto (o normale, secondo come la si voglia vedere) fino al 7A bene a male al primo giro salgo e fino al 7C e qualcosetta in più (secondo dove arrampico…) salgo quasi sempre, lavorando un po’. Bene, visto che i blocchi tracciati e nel database del MB partono dal 6A mi son detto che mi sarei scaldato velocemente su alcuni di quelli, poi sarei passato a roba più dura, molto più dura, perché avevo la ralla di darci dentro e volevo sfondarmi a dovere, pochi cazzi! Il mio programma era vedere come erano sti benedetti 8 così estremi, iniziare a lavorarmene uno per bene, magari mettere insieme i singoli e chiuderlo in una prossima serata. Invece è andata diversamente, molto… siamo partiti da un 6A, siamo caduti ripetutamente, Elena è andata a riflettere in un’altra stanza io invece ho perseverato nell’umiliazione! Alla fine, stanco di cadere sui 6A (beh alcuni li ho chiusi, altri son dei progetti per il futuro…) son passato ai 7A, nell’illusione che ci fosse qualcosa di sbagliato: l’illusione è rimasta tale, l’umiliazione è aumentata esponenzialmente, perché su 3 che ne ho provati 1 l’ho fatto con molto patimento e altrettanto culo, gli altri 2 saranno per gli anni a venire!
In ogni caso sono davvero soddisfatto e felicissimo, Natale è arrivato in anticipo! Abbiamo fatto un gran lavoro con Elena e in poco tempo tutto sommato: la struttura è perfetta e completamente conforme dimensionalmente allo standard Moonboard. Le prese stupende, parecchio estreme alcune, e alla fine l’idea originale del MB risulta essere davvero vincente perché commercialmente parlando vendendo un’idea riescono a vendere anche un prodotto (non proprio economico tra l’altro) e danno a disposizione una montagna di blocchi già tracciati (molti più di quelli che riuscirò mai a chiudere penso a questo punto…) con una struttura che credo fermamente sia altamente allenante. Ieri sera dopo quasi 3 ore ho mollato ma ero stracontento, perché arrampicare a casa propria, tranquillamente e coi propri ritmi, con la musica che voglio io, inframezzando con un video di arrampicata ogni tanto per me è stato davvero il top! E ora tocca ai vari attrezzi a completare la sala delle torture, travi, PG, pesi e poi per me sarà come una droga, aiutooooooooo!
Qui sotto qualche scatto di Elena della bestia, anche in progress!












 
 

lunedì 25 agosto 2014

SI RIPARTE

 
Vacanze terminate, anzi già dimenticate essendo ormai rientrato al lavoro da una settimana. Che poi vacanze… quest’estate abbiamo lavorato più a casa che se fossimo restati in ufficio! Arrampicato poco, ogni tanto ci siamo ritagliati un po’ di tempo per noi anche per staccare dal resto, ma siamo andati avanti con la casa nuova e finalmente da questo weekend siamo MUROMUNITI! Moonboard terminato ma non ancora testato perché una decina di prese sono ancora da montare e sto aspettando dei componenti che dovrebbero arrivare a breve, così da domani sera se tutto fila liscio iniziamo a disfarci per bene. Molto soddisfatti del lavoro fatto con Elena, pur essendo solamente io e lei ce la siamo cavata alla grandissima; un grazie enorme anche a Funsu, senza i suoi morsetti e le sue seghe (è materiale tecnico da lavoro…) non ce l’avremmo mai fatta, quindi socio ti sei guadagnato 10 ingressi gratis (da far andare comunque in una settimana!). Ora lasceremo passare un po’ di tempo per poi portare a termine la sala delle torture in modo adeguato, con i travi, il Pan gullich e i pesi, ma adesso come adesso vogliamo solamente godercelo a pieno… e portare avanti anche il resto della casa!
Dal punto di vista arrampicatorio come dicevo niente di particolarmente eclatante, qualche giro al Remondino ad inizio agosto, una puntata veloce ad Ailefroide con Funsu e la Viada family a salire qualche bel passaggio e poi tanto rifugio Barbara con condizioni quasi sempre eccellenti, non sembrava neanche estate. Anche lì qualche bel passaggio salito, ottima compagnia e nuove conoscenze davvero piacevoli, insomma non avremo fatto granché ma è stato comunque un bel periodo. Qui sotto un paio di bellissimi scatti di Lorenzo su uno dei passaggi fatti st'estate e che ho trovato davvero carino (e doloroso), Scrambled fingers.


 
    

venerdì 22 agosto 2014

MONTE CIALANCION - VAL MAIRA - Una cima mancata

Dal colletto il panorama dal versante Francese
e da quello Italiano
15 agosto 2014: si parte per la conquista del monte Cialancion 3019 mt. partendo dai Pastori in Valle Maira. Siamo io, Fede, Dema e Mario (il nostro compagno di gite montane e non). Per me e Fede la sveglia è prestissimo dato che partiamo da Dogliani ma per fortuna, così facendo, anticipiamo tutta la fiumana di gente che si dirige ad Elva per il concerto di ferragosto. Arriviamo a Chiappera alle 8,30 dove ci incontriamo con Mario e Dema che hanno pernottato lì dopo una serata di festa della birra organizzata dal paese. Siamo decisi, convinti e pronti a conquistare la vetta e io, entusiasta, non vedo l'ora di fare lo scatto della cima e dei nostri 3 sorrisi. 
La luna...
...e il sole
Si parte con la luna che ci osserva da ovest e il sole che fa brillare tutto ad est. Il paesaggio è incredibilmente stupendo. In giro non c'è nessuno, solo qualche gruppo di mucche qua e là. Silenzio e pace sono la colonna sonora della giornata amplificando così il senso della vista... e che vista!! Il cielo è di un blu terso, non si vede una nuvola a 360°, il sole splende già alto ma non riesce a scaldarci, infatti fa un freddo allucinante a causa del vento fortissimo. Un vento così forte che io parto con due dita congelate, Mario e Fede, invece, si costruiscono artigianalmente con un fazzoletto di carta un tappo per riparare le orecchie. Queste combinazioni atmosferiche fanno sì che le luci e i colori che ci circondano siano di un vivo e di un acceso quasi mai visto. Tutto brilla. Tutto splende. Tutto è saturo di colori. Fede e Mario hanno il passo veloce, allenato (anche se Fede dice di no...) e sono sempre un passo avanti. Io li seguo senza mai perderli di vista col mio passo tranquillo, la testa sognante come al solito e fra le nuvole, anche se quel giorno di nuvole neanche l'ombra... mi godo la solitudine, il silenzio, il panorama, i fiori di montagna di colori accesi e vivaci, il verde totale e imponente che mi circonda e qualche scatto fotografico immancabile (qualche? a fine gita mi ritrovo con quasi 200 scatti!!...) 


Fede e mario: un passo avanti
Blu, verde e i fiori di montagna
Ci fermiamo in una "buca" nel prato per mangiare qualcosa, riparandoci dal vento intanto che aspettiamo Dema che chiude la fila del gruppo. Ne approfittiamo per dare uno sguardo alla cartina. La sera prima abbiamo guardato le relazioni su internet e il sentiero per arrivare in cima al Cialancion non è segnato ma bisogna trovare un canale/pietraia rossastro e risalirlo. Ci divertiva l'idea di cercare tracce e andare un po' "all'avventura" non sapendo se effettivamente l'avremmo poi trovata la cima. Ma che ci importa? Noi volevamo camminare nella valle per noi più bella e in compagnia, rilassandoci. 




Passando tra mucche e prati senza sentieri arriviamo alla base della pietraia. Ce ne sono di diverse e in diversi punti ma nessuna è minimamente rossastra... Quale sarà? Riguardiamo la cartina e decidiamo di dirigerci su di una pietraia che porta ad un colletto e da li salire per quella che dal basso sembrava la cima più alta. La prospettiva però ci ha ingannati e ha fatto sì che la cima che sembrava essere la più alta in realtà non lo era. Abbiamo comunque conquistato il colletto ("poco" più avanti della cima reale) che ci ha regalato un panorama sul lato francese a dir poco meraviglioso. Siamo saliti per questa pietraia dalla pendenza notevole... Almeno per me... Mario e Fede sembra che non l'abbiano nemmeno sentita, mentre Dema ci ha abbandonati appena usciti dal sentiero segnato proseguendo in solitaria e sconfinando in Francia. Dopo aver fatto qualche scatto, bevuto e ricontrollato la cartina ci siamo resi conto di aver sbagliato ma Mario e Fede decidono di provare comunque a raggiungere, in qualche modo, la giusta cima. Io, invece, mi accontento e li lascio proseguire col loro passo e decido di cominciare a scendere per un canalino anch'io in solitaria. Arrivata di nuovo ai piedi delle pietraie, guardando in su, vedo scendere anche Fede e Mario che dopo averci provato decidono di scendere per evitare tratti pericolosi. Cima  Cialancion mancata! Peccato... ma a me, degli amici mitici, mi hanno sempre insegnato che la cima è dove uno se la pone e per me quel giorno la cima è stata raggiungere il colletto. Si ridiscende tutti insieme di nuovo per prati, mucche e risate fino alla macchina.
Direi che la giornata è stata perfetta, in ottima compagnia e terminata con dell'ottima birra, taglieri e sorrisi sempre presenti!

Un po' di foto... ... ...



Fede e Mario immersi nel verde




io 



Mario e Fede
Le mucche!!!




il canalino
ancora uno sguardo...
Conquistiamo il colle.
Conquistiamo il colle.
Una foto non si può non fare...