venerdì 30 maggio 2014
SI PARTE
Settimana strana, tanto allenamento e un po' di merdosa arrampicata (tra insetti grandi come cagnolini e umidità vietnamita) con la testa altrove. Finita finalmente, domani si parte per qualche giorno e fanculo anche al meteo che mi son stufato di verificare ogni 5 minuti; peccato che la destinazione iniziale sia saltata ma gran ripiego per me ed Elena. Ailefroide arriviamo!!!!!!
lunedì 26 maggio 2014
STACCARE LA PRESA
Week end lontano dall’arrampicata, quasi totalmente
quantomeno… poca voglia, altro da fare, tutta una serie di circostanze per le
quali ho deciso di staccare parzialmente. Sabato ai tetti lup con Elena,
provato con poca voglia qualche passaggio ma la stagione è assolutamente già
troppo avanti per il posto quindi tutto rimandato al prossimo autunno. Solamente
da segnalare un nuova linea sul masso di “Tesioline” alla sinistra verso il
tetto de “L’ora della violenza”: niente di che in quanto a difficoltà (sarà
intorno al 6C/7A) ma divertente è ideale per scaldarsi un po’ prima di
attaccarsi a roba più intensa. Pomeriggio finito alla Madonnina con Elena che
si è attaccata a bei passaggi fisici in forte strapiombo, l’ideale per farsi il
braccino e imparare a muoversi su quel tipo di inclinazioni: con un po’ di
pazienza i risultati arrivano!
E ieri finalmente ci siam tolti il dente della cucina per
la casa nuova, non ne potevo davvero più di girare come la merda nei tubi e
continuare a vedere e rivedere sempre le stesse cose, solamente rigirate in
modo diverso! Soddisfatti, ora è tempo di mettersi sotto con gli altri lavori
della casa e per il muretto d’arrampicata, creiamo le basi per un autunno
incazzato! Per la verità ora come ora sto solamente cercando di riprendermi
dalla serata di ieri, in famiglia a festeggiare (forse troppo…): devastato ma
soddisfatto!
giovedì 22 maggio 2014
COVERED
La coverizzazione di brani altrui è una cosa che mi è
sempre piaciuta parecchio, soprattutto se l’interpretazione è personale e non
una banale riproduzione dell’originale, anche perché il rischio che si corre in
quest’ultimo caso è piuttosto grande. Se si cerca di avvicinarsi molto alla fonte
(stile fotocopia) il paragone è sempre dietro l’angolo rischiando una caduta di
stile impietosa, mentre se l’intento è comunque di dare un proprio imprinting
al brano in base ai propri gusti e tendenze musicali può venir fuori qualcosa
di davvero interessante. Nello specifico “Paint it black” rivista in chiave
black metal dai Marduk: preciso che non mi son mai piaciuti gli Stones, di cui
forse l’unico brano che salvo è proprio questo, e neanche son un appassionato
di black, ma in questo caso credo che una canzone, di per se già molto
incazzosa, acquisti enormemente di aggressività senza perdere un che di
melodico di base e senza stravolgere completamente il marchio di fabbrica. Davvero
un gran pezzo!
lunedì 19 maggio 2014
RIFUGIO BARBARA!
Far blocchi è bello in compagnia e se la compagnia è
giusta ci si riesce a motivare anche per bene e spesso tutto diventa più
facile. Ma a volte mi piace starmene da solo, seguire i miei ritmi senza
l’ansia da prestazione che bene o male ci condiziona tutti, potermi sedere alla
base del masso in completo relax e non avere orari. E sabato, complice una
giornata spettacolare di quelle che solo in primavera e in alta montagna riesci
a vedere, ho avuto tutto questo perdipiù in una delle aree blocchi secondo me
più belle che siano in circolazione. Son tornato al Barbara senza troppe
speranze, visto che così presto e con le nevicate di st’inverno non credevo
neanche di arrivare ai blocchi, ma invece su è quasi tutto pulito; si calpesta
neve per arrivare al settore Gollum, probabilmente ai settori superiori Black
mamba e la Nave neanche si scalava, ma tanto mi bastava esser lì per poter
iniziare a provare seriamente il mio progettino di quest’anno al Barbara, che
probabilmente sarà un cantiere decennale neanche la Salerno-Reggio Calabria… dopo
un po’ di tentativi su Big Mother, un blocco stratosferico con movimenti
eccezionali (peccato gli manchi un uscita logica…), mi son disfatto per bene la
pelle su Fat Bastard, il mio antiblocco per eccellenza a cui ogni tanto una
manata la do, fosse mai che mi entra per una botta di culo passeggera… giornata
terminata e forze anche su Patata bollente allungato, un traverso divertente e
finalmente su piatte al primo masso che s’incontra salendo. Starei settimane
intere su senza minimante rompermi le palle, tanto c’è da fare e tanto è bello
il posto e sarei pure tornato ieri non fosse che, complice anche la festa di
sabato sera, avevo male ovunque e un cerchio alla testa allucinante… quindi
opzione di riserva di lusso e via ai tetti lup! Salendo poi ho anche incontrato
le Langhetti e Penna family , quindi tutti insieme a prendere bastonate e
ripulire dal muschio passaggio vecchi e nuovi. Un’area assolutamente
interessante per il prossimo autunno, passaggi che non sono affatto regalati,
mi ha fatto piacere far da cicerone e provare anche qualcosa, anche se
onestamente non riuscivo a far granché. Alla fine grandi Claudia ed Elena che
hanno trovato una bella méthode per passare su Tesioline senza disfarsi le dita
e complimenti a Matteo e Ale che hanno passeggiato alcuni blocchi e si sono
intestarditi per bene su altri. Tutti progetti nuovi per il futuro! E intanto
ho visto che i preparativi per il raduno di giugno procedono, aree e blocchi
nuovi in sviluppo, e finalmente è anche scaricabile online la bellissima guida
parziale del Remondino ad opera di Ale e Claudia, davvero ben fatta. Per info
vedete su in strapiombo
giovedì 15 maggio 2014
FFA WALL STREET
Questa è una di quelle notizie che davvero m'impressionano. Normalmente leggo con poco interesse le varie salite di 9 e fischia, delle OS su gradi folli (generalmente in Spagna...), dei blocchi ripetuti a nastro ed in pochissimo tempo, ma ieri sera quando ho visto la foto su Instragram son subito andato a cercarmi la notizia relativa perché secondo me rappresenta il superamento di un nuovo livello di difficoltà.
Melissa le Nevè è soprattutto una garista, soprattutto una che fa blocchi e che, come poche altre, ha un livello impressionante ed uno stile che mi piace un sacco; Wall Street è un tiro mitico, il primo 8c al mondo, salito al tempo da uno dei più forti di sempre, il grande Gullich, e ripetuto raramente anche dai maschietti. Un tiro selettivo, in pieno stile franken, corto ed esplosivo, uno di quei tiri che speri un giorno almeno di vedere dal vivo perché è una pietra miliare nella storia dell'arrampicata. Ieri è stato salito per la prima volta da una donna e credo che sia una notizia da "giù il cappello"; non per il grado in se, fino ad ora son stati ripetuti anche dei 9a, ma per il tipo di tiro, per le sue caratteristiche non prettamente femminili e perché per salire "di livello" non è andata a cercare il tiro fattibile o quantomeno facilmente salibile in posti ben noti a tutti ma un tiro duro di riferimento in un posto non proprio da gradi regalati come il Frankenjura. Complimenti, davvero una grande!
Melissa le Nevè è soprattutto una garista, soprattutto una che fa blocchi e che, come poche altre, ha un livello impressionante ed uno stile che mi piace un sacco; Wall Street è un tiro mitico, il primo 8c al mondo, salito al tempo da uno dei più forti di sempre, il grande Gullich, e ripetuto raramente anche dai maschietti. Un tiro selettivo, in pieno stile franken, corto ed esplosivo, uno di quei tiri che speri un giorno almeno di vedere dal vivo perché è una pietra miliare nella storia dell'arrampicata. Ieri è stato salito per la prima volta da una donna e credo che sia una notizia da "giù il cappello"; non per il grado in se, fino ad ora son stati ripetuti anche dei 9a, ma per il tipo di tiro, per le sue caratteristiche non prettamente femminili e perché per salire "di livello" non è andata a cercare il tiro fattibile o quantomeno facilmente salibile in posti ben noti a tutti ma un tiro duro di riferimento in un posto non proprio da gradi regalati come il Frankenjura. Complimenti, davvero una grande!
lunedì 12 maggio 2014
DA ROTTAMARE
Funsu |
Fede |
Ele |
Un weekend di esplorazione perlopiù, distruttivo ma nel
modo sbagliato. Stamattina mi sono alzato dal letto con molta difficoltà: mano
destra dolorante per una brutta botta, indice sinistro strabucato alla carne,
spalla sinistra che mi fa un male cane e che non riesco ad alzare… ho esagerato
ma nel modo sbagliato, non arrampicando bene e riposando pochissimo, un periodo
un po’ di merda. Ma come sempre la compagnia e i posti visti son stati da 5
stelle e questo alle volte vale più di un passaggio riuscito, quantomeno per
me.
Sabato con Elena paziente a farmi sicura tutta la mattina
sui nuovi tiri della ditta Penna/Colonia, davvero di una bellezza superlativa:
boulder con la corda, di quello violento, su roccia stratosferica e ambiente
curato nei minimi particolari! Un po’ la notte in bianco precedente, un po’ lo
scazzo per tutta una serie di situazioni andate storte, un po’ che i tiri son
davvero dei bastoni, non ho portato a casa niente ma mi son divertito
parecchio, tanto che non vedo l’ora di tornare. Una delle rare volte in cui mi
è davvero piaciuto far corda!
Ieri invece boulder semi-esplorativo in un’area, quella
dei tetti Lup sottostante la strada, che mi ha sempre incuriosito parecchio ma
che purtroppo ha un periodo buono piuttosto corto e che oltretutto non viene
frequentata quasi per nulla, onestamente non capisco per quale motivo. Roccia
eccellente, certo da ripulire, passaggi bellissimi e tanto da fare in un’area
che in questo periodo così come in autunno inoltrato potrebbe essere una delle
migliori della valle Gesso. Il potenziale è importante, tanto era stato fatto
da Gian Tesio e Sergio Conterno ai tempi ma credo che girando tanto resti
ancora da fare; il livello è alto, non c’è niente di regalato e bisogna
sudarseli davvero i passaggi, in vero stile old school come piace a noi!
C’abbiamo dato come matti senza sosta fin quasi alle 19 di sera, mangiando
tanto muschio ripulendo blocchi bellissimi come Tesioline, Hero, Copa Cabana,
Marea, Baywatch, tutti straduri e favolosi. Grande Funsu che si porta a casa
Tesioline, grande Elena che c’ha provato su tutte le linee nonostante le
difficoltà non proprio abbordabili e per una volta mi do anche una pacca sulla
spalla da solo dato che non avrei dovuto neanche arrampicare ma mi son
divertito come un matto a provare tutto fino a vedere il sangue uscire dai
polpastrelli! Alla fine il bello del boulder è proprio questo: una bella
compagnia, la pulizia di passaggi nuovi o quasi e il cercare il modo più veloce
e diretto per salirli.
E ora di nuovo a testa bassa tra recupero, allenamento,
scazzi vari verso il prossimo fine settimana.
Ripulendo Tesioline... alla prossima! |
Ubicazione:
12010 Valdieri CN, Italia
venerdì 9 maggio 2014
GRANDE CLAUDIA!
Quando sei un normodotato, arrampicatoriamente parlando, come me e tanti altri, quando inizi anagraficamente tardi ad arrampicare, quando devi dividere la tua passione con un lavoro che ti tiene impegnato per 1/3 della tua giornata l'unica soluzione per ottenere risultati e crederci fino alla fine e darci dentro senza sosta con allenamenti, privazioni e tanta umiltà. E Claudia, per quel poco che la conosco, so che tutto questo l'ha fatto realmente e i risultati sono arrivati e continuano ad arrivare! Dopo pochissimo tempo in cui ha iniziato a dedicarsi alla corda più assiduamente ha iniziato a stampare i suoi primi tiri importanti, e non parlo solo di numeri e gradi fini a se stessi, ma di reali soddisfazioni personali. E quindi ancora complimenti per le tue realizzazioni di questi giorni!
E un grazie a te e Ale che vi state sbattendo creando delle belle novità in provincia (che per il momento non svelo...).
E un grazie a te e Ale che vi state sbattendo creando delle belle novità in provincia (che per il momento non svelo...).
lunedì 5 maggio 2014
A PEZZI
Demolito, senza pelle ma contento! Questa mattina si
rientra al lavoro da un week end lungo e molto soddisfacente, ancora una volta
le previsioni hanno completamene sbagliato il tiro e fortunatamente noi ci
abbiamo creduto fino alla fine. In bilico tra un temporale e l’altro giovedì ci
siamo disfatti per bene in Val Ellero, soprattutto da Petra dove ho dato
l’assalto a Sergio’s corner sit, un super passaggio davvero molto fisico, e al
solito Kenshiro in compagnia di Funsu ed Elena, caldi per la versione in piedi
di Sergio’s corner. Elena da parte sua si porta a casa quello che secondo me
resta uno dei passaggi più belli della valle, non solo sul grado, il 6B
centrale alla Bestia, un blocco alto, molto alto, e ditosissimo che ha salito
in scioltezza al primo giro della giornata senza nessun problema particolare;
giornata finita alla Casa a fare un po’ di volume e finire le ultime fibre
rimaste in compagnia di Sergio, Ninio e Kikka incontrati sul posto.
Passato il venerdì in modo non troppo riposante siamo
ripartiti il sabato alla volta di Novalesa, in cerca sia di un posto nuovo e
maggiori stimoli sia di roccia asciutta e s’è rivelata decisamente la scelta
migliore in assoluto! Tutto il posto solo per me ed Elena, venticello
rinfrescante e passaggi da 5 stelle, un posto bellissimo con delle linee da
sogno; c’abbiamo dato tutto il giorno a muerte fino a sera, completamente
devastati e con bei passaggi risolti, tra cui “al di fuori del male”, uno dei
passaggi più strani che abbia mai fatto, e una linea segnata ancora come
progetto, risolta a fine giornata in versione stand e su cui non vedo l’ora di
rimettere mano per vedere se la sit mi risulta fattibile mentre Elena ha
passeggiato un po’ di blocchi sul 6 tra cui il bel lancio di “Da diedro”, un 6B
piuttosto fisico.
Ieri canto del cigno per la forma ma ottima giornata
soprattutto per la compagnia; io ed Elena eravamo davvero alla frutta ma
abbiamo fatto bene comunque a tornare in Ellero, con Funsu, Kikka e Ninio
abbiamo provato di tutto e risolto niente, ma ci siamo divertiti un bel po’.
Subito da Petra, col Ninio che è arrivato davvero vicino a ripetere Sergio’s
corner sit e io che mi son un po’ buttato sull’Assedio allungato a sinistra,
poi alla Casa su un progetto con movimenti bellissimi a far un po’ di caciara e
un po’ di tentativi. Grande Kikka che per poco non risolve lo spigolo dietro la
casa, un bel passaggio di resistenza su piatte: la prossima sicuro è tuo!
Invece tra le novità in giro per il mondo, nell’epoca dei
gradi e delle salite più o meno flash sparate a minchia per una versione
ridicola del boulder, mi ha colpito in particolare la salita di Hukkataival su
Bugeleisen sit un mega progetto da parecchio tempo, una linea decisamente
superiore per una difficoltà aliena. La cosa più interessante secondo me non è
stata tanto la salita in se, che resta comunque al limite del concepibile in
termini di difficoltà, quanto il fatto che il blocco in questione sia stato
risolto stand nel 2001 da Loskot, in seguito rivalutato (cosa davvero strana) e
resti ancora con pochissime ripetizioni. La vecchia scuola dovrebbe insegnare qualcosa…
Elena sul 6B alla bestia, tecnica! |
La sbracciata di Nonno (è il nome del passaggio non una mia movenza sul blocco...) |
6A+ Novalesa |
Al di fuori del male |
balma |
L'illuminato |
La pietà (di Michelangelo...) |
Kikka solidissima sul traverso dietro la casa |
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