E mentre sto meditando di cambiare setup sul moonboard,
per me un evento epocale che succede una o due volte l’anno seguito da
festeggiamenti prima e bestemmie poi, arriva il primo 9A blocco. O meglio la
prima proposta di un 9A, anche se stavolta mi sembra piuttosto veritiera.
Intanto per la fonte: Hukkataival non sembra essere uno che in passato ha avuto
troppi problemi a ripetere dei top boulder e soprattutto in poco tempo, su
tutti Gioia, dove senza troppi squilli di trombe e stazionamenti eterni sotto
il blocco, è riuscito non dico con facilità ma quasi dove altri big hanno
miseramente fallito. E tra l’altro io l’ho visto arrampicare a Varazze e
passeggiare Raptor come fosse un 6A… OK, da li a dire che il 9A ci sta ce ne
passa e oltretutto son tutte seghe mentali da tastiera, però alla fine il bello
della tifoseria è anche questo. La cosa che mi sembra davvero strana, a parte
alcuni forum di montagna dove invece parlare di politica sembra un must, è che
la notizia tutto sommato è passata in sordina. Cazzo, 9A blocco! Dopo qualcosa
come 15-16 anni, non ho voglia di cercare la data esatta, dalla proposta del
primo 8C siamo riusciti a fare uno step di un grado ed arrivare alla magica
cifra e… il nulla. Personalmente la cosa mi ha fatto eccitare come Sasha Grey
perché non stiamo parlando di un blocco di 20 movimenti ma di un BLOCCO, con
pochi movimenti su righe disegnate su un pannello strapiombante. L’Action
Directe del boulder cazzo, quanto era stato ai tempi con Dreamtime e forse
ancor meglio!
Comunque la prima cosa che mi è venuta in mente è stata
chiedermi chi sarà il primo a ripetere il blocco in questione. O quantomeno tentare.
E secondo me non sarà un boulderista nel senso stretto del termine ma un mezzo
falesista, ovvero Megos. Non dico Webb, che personalmente al momento ritengo
essere il top al mondo, non Robinson, a cui tra l’altro quei movimenti
potrebbero benissimo esser congeniali, ma proprio il crucco dalle dita
d’acciaio e proprio per il fatto che oltre ad avere gli arti superiori in
titanio ha pure l’esplosività e la voglia di spaccare il culo giusta. Stiamo
parlando di uno che Action la fa ormai per scaldarsi, che ha stampato
Realization (e non Biographie, in culo ai francesi) in 3 giri (…), che ha fatto
Lucid Dreaming a Bishop, uno dei boulder per me più impressionanti che ci siano
in circolazione! Boh, io ce lo vedo sinceramente.
E intanto, meditando su questo e l’aumento di CO2
nell’atmosfera e non sapendo di quale delle due cose mi freghi meno ritorno
alla triste realtà: quale setup montare sul moonboard!