martedì 3 novembre 2015

CHE GODURIA

Che figata di weekend! Meteo perfetto, tanta roccia ma soprattutto un giorno in più del normale che non guasta mai. Tante idee, alla fine uno vorrebbe arrampicare ovunque e per la testa ti passano mille posti diversi dove poter andare, tanti progetti da portare avanti, vorresti fare boulder ma anche corda ma bisogna comunque accontentarsi e cercare di restringere le scelte.
Alla fine sabato ho deciso di riprendere con la corda e di riprendere subito da qualcosa che avevo provato tempo fa su cui però non schiodavo granché. Una bella linea chiodata da Giova ai Quarzini con una partenza nuova non dura e un blocco a metà che è un vero legno fino a ricongiungersi ad un tiro esistente di 7b+, un tiro tecnico e ditoso ma che al contempo richiede anche pompa nelle braccia. Fortunatamente non serve molta resistenza altrimenti sarei fottuto in partenza, perché comunque ha un paio di riposi davvero buoni dove riesci a rigenerarti quasi completamente; dopo tutta la mattinata solo su quel blocco infame e con tutta la pazienza di Elena a disposizione alla fine son riuscito a decifrarlo con un movimento davvero aleatorio e su cui avrò comunque bisogno di parecchia aderenza per provare a farlo in continuità dal basso, anche perché comunque la quarzite con un minimo di umidità come sabato diventa una merda da tenere. Tornando alla macchina mi son chiesto più di una volta come avrei affrontato quel passaggio se fosse stato un boulder a terra (sicuramente in modo diverso) e quale sarebbe potuta essere la difficoltà del singolo: risposte me ne son date, vedremo se e quando riuscirò a tornare per liberarlo definitivamente se avrò ragione o meno. Per intanto un grazie enorme a Giova per averlo chiodato e soprattutto per avermi lasciato la possibilità di provare e ad Elena per l’enorme pazienza ma anche l’occhio e l’intuizione su alcuni movimenti che mi hanno aiutato non poco!
Domenica invece è stata la volta di Elena di darci dentro, nonostante l’allenamento estenuante di questi giorni che l’ha parecchio provata ma soprattutto con le dita ridotte in uno stato pietoso ancora dal weekend precedente; alla fine ha scelto per Sant’Anna di Valdieri, roccia non troppo aggressiva e posto relax con parecchio passaggi per lei da provare mentre io e Fenrir ci svaccavamo al sole. Nessuno in giro, quindi qualche blocco medio facile per scaldarsi (anch’io, alla fine non riesco a non fare nulla…) e poi a provare i progetti lasciati in sospeso la scorsa stagione. Non è andata male, chiaramente deve tornare riposata e con la pelle rigenerata ma onestamente è migliorata sul movimento e in quanto a forza pura ne ha decisamente di più, se continua a crederci in questo modo questa stagione son convinto che si possa togliere delle belle soddisfazioni!
E infine ieri, giorno lavorativo per tutti tranne che per noi doglianesi (festa patronale, mi son sempre chiesto se il patrono di Dogliani sia san cadavere a questo punto. Boh…) e io mi godo il mio giorno di boulder in completa solitudine e relax. Col topo siamo tornati di nuovo in Ellero, quest’anno ci sarò andato se va bene 4-5 volte, senza progetti particolari se non godermi la giornata stupenda, la valle tutta per me e l’aderenza ottima. Provato un paio di passi nuovi (per me) oltre ad un blocco stronzo che proprio non mi vuol entrare (ma onestamente non è che mi prenda poi tanto come linea), finito la giornata senza pelle e con poca fibra, sento che è di nuovo ora di un mesetto di train mirato in vista del viaggetto di fine anno. Comunque una giornata favolosa, sarei andato volentieri in Valdinferno e riprendere il mio progettino lasciato in sospeso lo scorso inverno ma alla fine è andata bene così, di meglio onestamente non avrei potuto chiedere.

Fede sul tiro progetto ai quarzini

Falesia "Quarzini"


la prospettiva di chi fa sicura e siguarda i colori meravigliosi

Un bosco di faggi in autunno

Quest'albero prende fuoco?
Noi 3!!!
...uff... niente... il mio padroncino non mi da nemmeno un pezzo di pizza! :(

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