Non che me ne intenda di fotografia, anzi come mi vien spesso fatto notare son proprio negato, ma negli anni ci son state immagini che più di altre mi son restate in testa. Chiaramente essendo un blog di pseudo-arrampicata cercherò di puntare più che altro su questo nelle foto riportate. Ecco la prima, una di quelle che mi ha sempre affascinato e che ultimamente sembra esser tornata prepotentemente d'attualità, per il personaggio e per il tiro in questione
Il personaggio è un Ben Moon d'annata, in tipico climbing-style anni '90: Boreal laser ai piedi, fuseaux, dread e soprattutto fisico al limite dell'anoressia. Non che a distanza di quasi 30 anni sia cambiato poi molto, forse giusto i capelli, ma è stato ed è tuttora un'icona dell'arrampicata a 360°, dai blocchi estremi alle vie corte e durissime, vero precursore dell'alta difficoltà insieme a pochi altri negli stessi anni. E il tiro in questione è forse uno di quelli che per anni è restato in un dimenticatoio obbligato per cercare di non far cadere nel ridicolo molti climber che ci si son scontrati, salvo che poi un certo Adam Ondra ha dichiarato apertamente in un'intervista che forse quella, insieme a poche altre linee in giro per il globo, resta una barriera per lui insormontabile... ed è/era 8c+, nell'epoca del 9b+ un grado tutto sommato non stellare.
The Hubble: tiro atipico oggi come oggi (siamo ormai abituati ai viaggioni di 40 metri, cosa per me inconcepibile e anche un filino soporifera da vedere...), violenza concentrata in pochi metri, un blocco con la corda come dichiarato da Steve McCLure, uno dei rari che l'ha ripetuta. Un blocco che di per se potrebbe valere 8B seguito da un "facile" 7c di via, cosa che se rapportata al 1990 (anno in cui venne liberata) diventa davvero una mostruosità! In pochi l'hanno ripetuta, ci stanno sulle dita di una mano e forse se ne risparmia qualcuna visto che per alcuni di questi non c'è la sicurezza matematica della salita. Addirittura il mitico Malcolm Smith se l'era riprodotta sul muro di casa, online si può ancora trovare un video in cui si allena ripetendone il crux arrivando a smagnesare sul blocco iniziale dalla rovescia, dove normalmente dalle foto che si trovano in rete di chi la sta provando vedi solo sofferenza...
Una linea in una delle rare falesie spittate e decenti del Regno Unito davvero rivoluzionaria in un'epoca in cui il grado si rincorreva forse più per innovare ed alzare l'asticella della difficoltà che per apparire; la storia di questo ragazzo la si può leggere in parte sulla biografia di Moffat, aspettando che venga tradotta anche in italiano la sua "Statement: the Ben Moon story ": essenzialmente un punkabbestia catapultato al 100% nel gotha dell'arrampicata. Su questo tiro ultimamente molto è stato detto, dopo che lo stesso Moon è tornato all'arrampicata ripetendo a quasi 50 anni un altro 9a (si perché nel frattempo Hubble è diventata 9a, andando di fatto e storicamente parlando a prendere il posto di Action Directe come il primo tiro di questa difficoltà), si possono vedere diversi video di tentativi tra cui quello di Sean McColl che ci si butta per la bellissima serie di episodi "Reclambing the classic" della Mammut. Per me questa foto significa, o perlomeno mi fa pensare, ad allenamenti estenuanti, diete, sofferenza per venire a capo di un pezzo di roccia, pura ossessione: la adoro! E mi riporta ad un'epoca che purtroppo non ho vissuto in prima persona ma che avrei davvero tanto voluto vedere dal punto di vista di climber (ossessionato)...
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