Sabato scorso ho chiuso la
stagione del Mostro. Basta, ho davvero bisogno di staccare un po’, al di là
delle condizioni che ormai erano terribili, ma mi stava usurando a livello
mentale, un trito di coglioni senza senso ecco. Da una parte son contento dei
progressi fatti e di esser passato stand, dall’altra ho come la sensazione
spiacevole (che spero passi prima del prossimo autunno) che forse sit non lo
farò mai… ci riproverò certo, son sicuro, e poi quel posto per me è diventato quasi
magico, lo adoro, ma ormai ho un blocco mentale che devo superare e spero che
il tempo mi aiuti.
Domenica invece siamo andati
da Sangia Gnus, un posto che non so come mai non ho mai frequentato più di
tanto; con Elena prima siamo andati ai massi sotto per provare qualche
passaggio più facile ma davvero bello e onestamente ho voglia di tornarci con
tutto l’armamentario per pulire perché merita di brutto il lavoro fatto in
passato da Stazio! Passi medio facili su roccia ottima e fresco assicurato,
almeno in questo periodo, quindi vale la pena. Nel primo pomeriggio siamo
saliti al masso sul fiume e ho messo mano a Cani sciolti, una linea mitica made
in Gambaro, che ho sempre guardato dubbioso e mai provato, un po’ perché un
quasi traverso (e raramente mi piacciono) un po’ perché se non hai la vena
suicida di Andrea il passo si ferma su un banchettone, quindi resta interruptus…
e invece anche stavolta mi son sbagliato, di brutto pure! Bella da scalare e
completa! Domenica son caduto in modo davvero deficiente dopo aver trovato la
methode giusta per me e poi è arrivato il sole a cambiare tutto, martedì sera
son uscito dal lavoro e son schizzato su solo per constatare che le condizioni,
mie e ambientali, erano schifose oltre ogni ragionevolezza mentre ieri in realtà
non avevo nessuna intenzione di tornarci ma poi… qualche nuvola, un po’ di
vento e allora perché no? Ed è andata bene direi! Tra l’altro Toni domenica mi
ha parlato di una presa rotta fondamentale, e Andre mi ha confermato la rottura
della stessa, io non ho capito quale fosse non avendolo mai provato prima ma comunque
si fa ugualmente e tra l’altro son pure riuscito a trovare uno sgamo per
passare senza fare la pannellata alla fine del passaggio, cosa per me un po’
ostica visto che ci arrivavo già bello ghisato (cazzo, è lungo, per i miei
standard è quasi una via!). E oggi si torna su per provare ancora qualcosa
prima che l’estate si "porti via" anche questo masso…
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