Finalmente un week end davvero soddisfacente sotto molti punti di vista. Intanto per l'arrampicata, un divertimento assoluto per 2 giorni in posti stratosferici; la compagnia, inaspettata e alla fine la migliore; il meteo, ottimo per tutto il fine settimana.
Dopo un venerdì notte di temporali fortissimi la voglia di salire al Remondino stava scendendo, quando poi alla mattina presto del sabato mi son alzato e ho visto l'autunno fuori della finestra stavo quasi pensando di cambiare meta. Veloce giro di telefonate: Ale e Claudia son saliti sicuramente dato che la sera prima erano caldissimi, Lorenzo si sta scaldando al pannello mentre da notizie meteo allarmanti, Funsu io ed Elena siamo già per strada quindi non se ne parla di cambiare idea. Arriviamo a Cuneo e il cielo si apre e come al solito da Andonno in su ci aspetta una giornata delle migliori, soleggiata e freschissima. Come sempre la prima salita della stagione mi sfianca, non ho le gambe e i polmoni, ma in qualche modo arrivo ai massi dove troviamo già la ditta Penna in azione (mattinieri!); ci scaldiamo al masso "resti animali", 3 bei passaggi per iniziare la giornata al meglio, dopodiché saliamo al masso "mondo remondo" per fare ancora qualche movimento. Il piatto della giornata prevede il superblocco "menti dinamiche", un passaggio che non avevo ancora visto ma che è un gioiello di linea, come del resto tutto qui, quindi mentre Elena girovaga senza meta io Lore e Funsu ci attacchiamo col dente avvelenato! La stand start mi entra subito, non facile ma d'impulso, mentre la parte sotto è decisamente più dura, molto, e mettere tutto insieme richiede livello; studio i singoli e mi riesce anche la parte mediana ma il primo movimento lo trovo atrocemente duro! Un incrocio che richiede un bloccaggio che non mi sento di avere... dopo xmila cadute finalmente trovo il modo per passare, blocco e tengo la tacca di sinistro, un movimento che primo acchito sembrerebbe inutile ma che invece è forse l'unico possibile per proseguire ed avere qualche chance sul blocco. La fibra però finisce ed inoltre arriva il sole, ma son contento perché mai più avrei pensato a tanto su quel passaggio che richiede dita (tante!) e bicipiti ma è davvero un bel progetto per le prossime salite.
Scendiamo quindi a dare un paro ad Ale che sta provando un nuovo blocco come sempre favoloso, meno nello stile del posto ma più di schiaffoni sul verticale: anche qui questione di pochi giri ed è fatto, a vedere non credo sia dei più semplici soprattutto la sit sembra un bel bastone... Quindi ci fanno vedere qualche passo nuovo, tra tutti "Fenrir", "Freddy", 2 blocchi su un massetto sopra la grotta, e "Crucifisso su tacca", un blocco di cui Elena s'innamora subito e senza neanche scaldarsi (tacche furenti, dita in pericolo...) inizia a provarlo subito insieme a Lore, Funsu e Claudia. Nel mentre son tentato di provarlo anch'io ed effettivamente devo dire che è davvero un bel blocco, divertente e duro il giusto, anche se lo salgo in modo non proprio elegante. Elena intanto trova una methode nuova e dopo qualche giro lo stampa anche lei, e noi restiamo tutti di merda... complimenti, il suo primo 7A del Remondino! Dopo poco anche Funsu lo stampa e Claudia e Lore ci vanno davvero vicinissimi, ma le tacche non hanno pietà della pelle e quindi tocca mollare prima di aprirsi ad oltranza.
Lore e Funsu ci salutano, Elena pure che continua il suo pellegrinaggio senza meta, io resto su a vedere ancora una novità per chiudere in bellezza. Il "Distruttivo" è un'altra perla che chiede un bel bicipite e un po' d'impulso, cose che a fine giornata iniziano a mancare inesorabilmente; qualche giro ed è fatto, assolutamente non banale, un bel modo di salutare Claudia e Ale e questo posto sempre più difficile da abbandonare ogni volta che ci salgo.
Ieri invece per sciogliere un po' le braccine decidiamo con Elena e Fenrir di salire a vedere il colle d'Esischie; aiutati da Boulderdoc, la Bibbia di ogni blocchista cuneese, e da qualche info avuta il giorno prima, troviamo un posto semplicemente paradisiaco! Alta quota, quindi fresco (molto!), avvicinamento breve e in discesa, molti blocchi su pratone, nessuno in vista, un gioiello da ri-valorizzare. Tanti passaggi son segnati ancora con le classiche frecce gialle ma la maggior parte resta da fare, un potenziale sul medio-facile davvero interessante e qualche bastone intravisto per niente regalato. Esploriamo un po' l'area vedendo dei massi che già ci fanno friggere le dita, quarzite bianca e molto rugosa a tratti difficile da distinguere dal granito della valle gesso; iniziamo a salire le vecchie linee dopodiché ci regaliamo un paio di blocchi nuovi, Elena su un muretto bello ditoso (manco a dirlo...) io su una prua di compressione (strano...). La voglia di continuare ci sarebbe anche ma purtroppo manca del tutto il braccino, quindi dietrofront a malincuore si torna dalla macchina: un'area che non ha sicuramente il potenziale di alta difficoltà di posti come il Remondino ma che può essere ideale per le mezze giornate e per chi è alle prime armi; Fenrir poi si è divertito come un matto a correre libero per sti pratoni (e a farsi portare in braccio per le pietraie, stronzo...)!
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Menti dinamiche, Remondino |
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In discesa al Colle d'Esischie |
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Area alta |
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Area mediana |
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Muri interessanti |
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Nuova linea |
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Foto-igienico |
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Bella sit ditosa |
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Caos |
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In ricognizione |
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Sua Maestà |
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Area bassa |
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Già ora di scappare
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