Fenrir alla fine è arrivato.
Mi sembra di avere un piccolo maiale selvatico che gira per il giardino ogni
tanto, con quel culo enorme e le zampe più larghe che alte, ma in realtà è un
bel cucciolotto di quasi 6kg (a soli 2 mesi!) incrocio tra un lupo cecoslovacco
e un husky che ci darà sicuramente del filo da torcere ma credo anche tanto
amore come a volte solo gli animali sanno dare. Ormai è da sabato che non
dormiamo in modo continuativo per più di 2 ore, solo in parte posso capire
funsu e lore chiaramente che si meritano ancora una volta la mia completa
ammirazione, ma quando torno a casa e sto cosetto peloso mi salta addosso mi
sciolgo! In realtà è bravissimo, in macchina non fa un fiato e si guarda il
panorama, in mezzo alla gente si prende tutte le coccole, al guinzaglio va che
è una pacchia, mangia, ma di notte ogni tot sbiella, e a ragione naturalmente,
per cui di giorno sembro uno zombie sempre sul punto di saltare addosso a chi
mi fa incazzare…
A parte questo niente
arrampicata naturalmente lo scorso we, un po’ di muro ieri e da stasera spero
di riiniziare seriamente. Due lutti importanti purtroppo che mi hanno colpito
più di altri in questi giorni: da una parte BB King, uno dei più importanti
chitarristi di sempre non solamente in ambito blues, con lui se ne va un mito,
un’epoca e forse uno stile che solamente lui possedeva. Dall’altra Dean Potter,
non solo un climber ma l’emblema, uno degli ultimi, della vera vita da Camp 4
stile randagio, un innovatore seppur non uno dei migliori in arrampicata, un
personaggio che all’apparenza viveva al limite ma che in realtà credo che
vivesse solo in modo pieno la sua passione, cosa per tanti inconcepibile.
Entrambi nel mio piccolo mi hanno ispirato: BB King è stato uno dei primi
chitarristi che mi ha fatto innamorare di questo strumento ai tempi facendomi
dimenticare il pianoforte, ancora oggi quando ascolto la sua cover di “The
thrill is gone” vado in estasi. Dean Potter lo ricorderò sempre in copertina interna di
uno dei primi numeri acquistati delle monografie di Alp, quella sullo Yosemite
naturalmente, che mi ha fatto innamorare ed iniziare ad arrampicare. Immortali.
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Zampine... |
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Di notte no eh |
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In macchina tornando a casa il primo giorno. Disperato... |
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OK adesso qui comando io! |
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