martedì 19 maggio 2015

FENRIR

Fenrir alla fine è arrivato. Mi sembra di avere un piccolo maiale selvatico che gira per il giardino ogni tanto, con quel culo enorme e le zampe più larghe che alte, ma in realtà è un bel cucciolotto di quasi 6kg (a soli 2 mesi!) incrocio tra un lupo cecoslovacco e un husky che ci darà sicuramente del filo da torcere ma credo anche tanto amore come a volte solo gli animali sanno dare. Ormai è da sabato che non dormiamo in modo continuativo per più di 2 ore, solo in parte posso capire funsu e lore chiaramente che si meritano ancora una volta la mia completa ammirazione, ma quando torno a casa e sto cosetto peloso mi salta addosso mi sciolgo! In realtà è bravissimo, in macchina non fa un fiato e si guarda il panorama, in mezzo alla gente si prende tutte le coccole, al guinzaglio va che è una pacchia, mangia, ma di notte ogni tot sbiella, e a ragione naturalmente, per cui di giorno sembro uno zombie sempre sul punto di saltare addosso a chi mi fa incazzare…
A parte questo niente arrampicata naturalmente lo scorso we, un po’ di muro ieri e da stasera spero di riiniziare seriamente. Due lutti importanti purtroppo che mi hanno colpito più di altri in questi giorni: da una parte BB King, uno dei più importanti chitarristi di sempre non solamente in ambito blues, con lui se ne va un mito, un’epoca e forse uno stile che solamente lui possedeva. Dall’altra Dean Potter, non solo un climber ma l’emblema, uno degli ultimi, della vera vita da Camp 4 stile randagio, un innovatore seppur non uno dei migliori in arrampicata, un personaggio che all’apparenza viveva al limite ma che in realtà credo che vivesse solo in modo pieno la sua passione, cosa per tanti inconcepibile. Entrambi nel mio piccolo mi hanno ispirato: BB King è stato uno dei primi chitarristi che mi ha fatto innamorare di questo strumento ai tempi facendomi dimenticare il pianoforte, ancora oggi quando ascolto la sua cover di “The thrill is gone” vado in estasi. Dean Potter lo ricorderò sempre in copertina interna di uno dei primi numeri acquistati delle monografie di Alp, quella sullo Yosemite naturalmente, che mi ha fatto innamorare ed iniziare ad arrampicare. Immortali.
Zampine...

Di notte no eh

In macchina tornando a casa il primo giorno. Disperato...

OK adesso qui comando io!

Nessun commento:

Posta un commento