Bellissimo weekend di
arrampicata quello appena trascorso, pur senza aver chiuso niente mi son
divertito come un matto! Sabato ritorno sul luogo del delitto, Rampage parte
seconda: purtroppo le condizioni (mannaggia a non aver dato retta a Gian!) non
erano buone, niente umidità ma tanto sole tutto il giorno senza sosta a
grigliare sul passaggio. Nonostante tutto però son davvero contento dei
progressi fatti, ora si tratta di tornare con la giusta aderenza e concatenare
il tutto dalla sit per una linea da sogno davvero, un vero piacere provarla e
sicuramente una goduria chiuderla, ma per ora è tutto rimandato a data da
definire visto che il meteo sembrerebbe peggiorare parecchio da questi giorni. In
ogni caso una giornata strepitosa al Beigua, un panorama incredibile quasi a
360° da lassù e anche il ritorno (fatto quasi la buio…) stavolta non è stato
più così devastante, forse ormai il mio corpo si sta rassegnando?!
Ieri invece era la volta di
Elena per cui siamo tornati al Bracco nuovo dato che il suo obiettivo era
riprendere con Taichi, un bellissimo traverso su tacche (dolorose); riscaldo
veloce per lei e Funsu con un paio di passaggi neanche troppo scontati che si è
portata a casa senza tanti problemi e poi via alla grotta di Sciopero. Funsu si
è lavorato per bene Occhio alla penna, un bel blocco con finale intenso, mentre
Elena si è gettata su Manitù portando avanti dei bei tentativi e cadendo quasi
all’uscita, risultati davvero ottimi visto com’era andata lo scorso anno: son sicuro
che sia solamente una questione di poco tempo per entrambi! Da parte mia
giornata da pensionato, al cazzeggio più totale ma non avrei fatto granché
visto che ero totalmente a pezzi ancora dal sabato. Giornata finita sia per
Funsu che per Elena su Taichi a lasciar attaccata alla roccia l’ultima pelle
disponibile, grandi entrambi per i tentativi fatti ma soprattutto per la
caparbietà, gran bella giornata per tutti direi (anche per me che per una volta
ho guardato gli altri darci dentro e faticare!). E da sta settimana riparte l’allenamento
invernale, forza e coraggio (e rassegnazione a ritrovarmi per un po' con uno stato di forma pietoso...).
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