lunedì 16 dicembre 2013

SUNLIGHT - Bobbio Pellice e Val d'inferno



Un bel fine settimana di sole e boulder quello appena trascorso! Sabato con Elena e Funsu nuovamente a Bobbio Pellice dopo parecchio tempo, un’area davvero rilassante e piacevole di quelle dove vai non tanto per far la prestazione della vita ma per godere di una giornata relax in ottima compagnia. Prestazione che poi effettivamente c’è stata peraltro, dato che Elena ha davvero dato il meglio. Dopo un veloce riscaldamento con Funsu ci buttiamo su un blocco di 6C+ “Pecora nera” scavatissimo (ma devo dire piacevole da scalare, se vogliamo un errore d’altri tempi ma fatto con gusto) che saliamo ma comunque senza passeggiarlo; Elena invece da parte sua lo banalizza, nonostante fosse una bella sditata su buchi svasi… e già parte bene! Subito dopo facciamo un giro a provare altri blocchi in compagnia di un local simpaticissimo conosciuto sul posto ed Elena continua la sua giornata salendo un 6A+ intenso, “The fly”, e poi un bellissimo 6B da antologia, “Pollo Arrostito” che insieme a Funsu sittiamo, rendendolo un passaggio completo e davvero molto bello! Tra vari tentativi su passaggi più o meno interessanti finiamo la giornata nuovamente al primo masso sopra il parcheggio con un passaggio trovato da Elena, completamente naturale e davvero ditoso che la guida non segnala neanche; subito trova la méthode giusta e con Funsu cerchiamo di rubargli la prima (bastardi…), alla fine lo saliamo tutti e tre non senza fatica, un passaggio stratosferico e parecchio alto devo dire, di quelli dove non è piacevole cadere all’uscita, che valutiamo essere decisamente più duro dei 2 scavati e saliti ad inizio giornata, quindi intorno al 7A.

Ele su Pollo Arrostito 6B
Fede sul traverso
Ele su Pollo Arrostito 6B
Fede sul traverso
Funsu pulisce le prese
Funsu sul traverso
Ieri continuazione del weekend in Valdinferno, che nel pomeriggio si è animata parecchio, finalmente un po’ di gente a valorizzare quest’area davvero interessante. Soprattutto in giornate come ieri, soleggiate ma con poca umidità, giornate in cui anche la quarzite del posto riesce a dare il meglio! Elena è intenzionata a dare tutto su “Gillette”, un passaggio il cui nome è già tutto un programma; io mi rifiuto di provarlo, ci tengo alle dita e so che per me quel 6C+ potrebbe pure essere un 8B, quindi visto che siamo in zona decido di dare qualche manata al “Supersayan project”, una linea stratosferica tentata da molti negli anni scorsi che con Funsu avevamo pulito per bene e provato parecchio, abbandonandola un paio d’anni fa. Riscaldamento questa volta problematico, troppi caffè e davvero poca pelle, Elena fa qualche buon tentativo sul suo progetto che richiede davvero delle dita e dei tendini d’acciaio (complimenti a Giova!) mentre io inizio a vedere la luce sul mio passaggio. Nel pomeriggio ci raggiungono Ale e Claudia e tutti insieme ci diamo dentro al masso di Carlo, chi su “Non senza grazia” (favoloso) chi sul “Supersayan” che dopo qualche giro Ale sale perfettamente: un’altra bella linea nel bosco, sicuramente una delle migliori, conto di chiuderla anch’io al ritorno dal Portogallo ora che abbiamo trovato la giusta méthode! Per me la giornata è finita qui mentre i soci decidono di dare l’assalto nuovamente a “Gillette”: il sangue inizia macchiare la roccia, segno che le prese ci sono e si tengono anche, forse troppo… alla fine anche la sit di questo blocco è risolta, altro nuovo passaggio di livello (che io non proverò mai peraltro…) per la Valdinferno, dove il dolore forse supera la felicità della salita.
Fede su Non senza grazia

Claudia su Non senza grazia

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