E come avevano previsto
tutti i gufi della meteo il weekend è stato nuovamente all’insegna della merda…oramai
è il terzo di fila senza toccare roccia, sembro un tossico in crisi d’astinenza!
Comunque non sia mai che resti senza tirare 2 prese, soprattutto dopo una
settimana di riposo forzato e nonostante la tendinite si faccia ancora sentire,
soprattutto sulle ronchie quindi no problem, basta tirare quelle piccole!
Ciliegina sulla torta del
fine settimana il campionato americano di boulder, come sempre spettacolare sia
come tracciatura che come atleti. Bellissima la gara femminile, con blocchi ben
equilibrati in un bel mix di tecnica e pompa, senza grosse soprese visto che
ancora una volta la Puccio prende e porta a casa. Ma stavolta l’ha vista brutta…
la Shiraishi e la Raboutou hanno potuto competere con le senior e i cazzi amari
si son visti subito. Soprattutto la prima ha fatto una gara spettacolare,
rinominata Flashima non per niente: arrampicata allo stato puro, una classe e
una grinta da navigata, uno scioltezza senza paragoni, peccato per qualche
errore di troppo che le ha pregiudicato la vittoria, ma sicuramente questo è il
futuro dell’arrampicata in campo femminile (e forse non solo), immensa. Dalla sua
la Puccio ha ancora una volta e sempre più una fisicità fuori norma oltre al fatto
di leggere i blocchi come Dio comanda, mi piacerebbe davvero vederla in coppa
del mondo per una stagione intera senza rompersi, farebbe davvero la differenza
credo. In campo maschile poche novità, se non le bruttissime prestazioni di Daniel
Woods (che forse neanche ne aveva per le palle) e Sean McColl; Kai Lightner ha
fatto una gara paurosa, dalla sua anche l’altezza esagerata che forse in alcuni
momenti l’ha avvantaggiato un po’, e poi m’è piaciuto parecchio Sean Bailey. Poca
roba per il mio preferito, Ty Landman, che su questa tracciatura credo abbia sofferto
un po’ la fisicità mancante rispetto ad altri atleti. Comunque un format
interessante, credo che la IFSC dovrebbe svecchiare un po’ per rendere più
avvincenti le gare, un bel mix tra questa gara e il formato de La Sportiva
legends only non sarebbe male…
Per quanto mi riguarda anche
io son stato sulla plastica, con prestazioni non da Puccio ma comunque… sabato
sul Moonboard, un po’ di blocchi per stimolare nuovamente, mentre ieri siamo
stati alla Big Wall di Carmagnola. Palestra fantastica, e non parlo solo della
tracciatura divertente, ma di tutta la struttura che per quanto mi riguarda
credo sia la migliore vista finora (a parte colossi fuori categoria): ottimo
personale, pulitissima, accogliente, ambienti ben distribuiti, fantastica la
saletta relax, bagni caldi e docce idem (non è scontato eh…), mi è tornata la
voglia di frequentare una palestra! Non so se sia il fatto che sia aperta da
poco, ma non credo, ma se continua su questa linea avrà azzeccato tutto
davvero. Unica pecca, ma mi rendo conto che non si potesse fare diversamente,
il canyon in mezzo tra i due muri, forse un po’ pericoloso in caso di pienone,
ma non si può aver tutto cazzo! Bella bella bella, complimenti ai ragazzi che
ci hanno creduto che meritano davvero tutto il supporto possibile. Quindi anche
lì un po’ di blocchi, la tendinite però si è fatta sentire di più perché a
differenza del moonboard tante tacche non ne ho viste. E per finire cenetta
vegan friendly a base di carnazza, salsiccia e formaggio a fiumi, ottima
raclette per aggiustare il tasso di colesterolo!
Qui sotto il link per la
fase semifinale del campionato americano, secondo me più avvincente della
finale, per chi volesse dare uno sguardo.
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