lunedì 6 febbraio 2017

ABS 2017

E come avevano previsto tutti i gufi della meteo il weekend è stato nuovamente all’insegna della merda…oramai è il terzo di fila senza toccare roccia, sembro un tossico in crisi d’astinenza! Comunque non sia mai che resti senza tirare 2 prese, soprattutto dopo una settimana di riposo forzato e nonostante la tendinite si faccia ancora sentire, soprattutto sulle ronchie quindi no problem, basta tirare quelle piccole!
Ciliegina sulla torta del fine settimana il campionato americano di boulder, come sempre spettacolare sia come tracciatura che come atleti. Bellissima la gara femminile, con blocchi ben equilibrati in un bel mix di tecnica e pompa, senza grosse soprese visto che ancora una volta la Puccio prende e porta a casa. Ma stavolta l’ha vista brutta… la Shiraishi e la Raboutou hanno potuto competere con le senior e i cazzi amari si son visti subito. Soprattutto la prima ha fatto una gara spettacolare, rinominata Flashima non per niente: arrampicata allo stato puro, una classe e una grinta da navigata, uno scioltezza senza paragoni, peccato per qualche errore di troppo che le ha pregiudicato la vittoria, ma sicuramente questo è il futuro dell’arrampicata in campo femminile (e forse non solo), immensa. Dalla sua la Puccio ha ancora una volta e sempre più una fisicità fuori norma oltre al fatto di leggere i blocchi come Dio comanda, mi piacerebbe davvero vederla in coppa del mondo per una stagione intera senza rompersi, farebbe davvero la differenza credo. In campo maschile poche novità, se non le bruttissime prestazioni di Daniel Woods (che forse neanche ne aveva per le palle) e Sean McColl; Kai Lightner ha fatto una gara paurosa, dalla sua anche l’altezza esagerata che forse in alcuni momenti l’ha avvantaggiato un po’, e poi m’è piaciuto parecchio Sean Bailey. Poca roba per il mio preferito, Ty Landman, che su questa tracciatura credo abbia sofferto un po’ la fisicità mancante rispetto ad altri atleti. Comunque un format interessante, credo che la IFSC dovrebbe svecchiare un po’ per rendere più avvincenti le gare, un bel mix tra questa gara e il formato de La Sportiva legends only non sarebbe male…
Per quanto mi riguarda anche io son stato sulla plastica, con prestazioni non da Puccio ma comunque… sabato sul Moonboard, un po’ di blocchi per stimolare nuovamente, mentre ieri siamo stati alla Big Wall di Carmagnola. Palestra fantastica, e non parlo solo della tracciatura divertente, ma di tutta la struttura che per quanto mi riguarda credo sia la migliore vista finora (a parte colossi fuori categoria): ottimo personale, pulitissima, accogliente, ambienti ben distribuiti, fantastica la saletta relax, bagni caldi e docce idem (non è scontato eh…), mi è tornata la voglia di frequentare una palestra! Non so se sia il fatto che sia aperta da poco, ma non credo, ma se continua su questa linea avrà azzeccato tutto davvero. Unica pecca, ma mi rendo conto che non si potesse fare diversamente, il canyon in mezzo tra i due muri, forse un po’ pericoloso in caso di pienone, ma non si può aver tutto cazzo! Bella bella bella, complimenti ai ragazzi che ci hanno creduto che meritano davvero tutto il supporto possibile. Quindi anche lì un po’ di blocchi, la tendinite però si è fatta sentire di più perché a differenza del moonboard tante tacche non ne ho viste. E per finire cenetta vegan friendly a base di carnazza, salsiccia e formaggio a fiumi, ottima raclette per aggiustare il tasso di colesterolo!
Qui sotto il link per la fase semifinale del campionato americano, secondo me più avvincente della finale, per chi volesse dare uno sguardo.
 

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