Quello che mi piace di questo sport, forse dello sport in
generale, è la costanza e la determinazione della gente che lo pratica. E se mi
emoziono nel vedere la prestazione di un professionista mi piscio addosso
quando sento quella di un amatore, per me almeno 1000 volte meglio! E facile
esser sulla cresta quando il tuo unico dovere è quello che per la maggior parte
dei tuoi coetanei rappresenta il piacere, se tutto va bene, del weekend.
Chiamare lavoro la fatica di allenamenti e uscite su roccia quotidiani mentre
per gli altri è un “piacere” ricavato di sera dopo giornate a rompersi il culo
in ufficio o in fabbrica il tutto condito da vari scazzi è un’immane minchiata,
mi spiace!
Ieri sera ho sentito il Nino. Ho prima visto della sua
salita su “Quintessenza diretta” su instagram e poi ho sentito dalle sue parole
come sia andata realmente, al limite del fantozziano, e mi vien voglia di
fargli i complimenti ancora una volta per la salita, sicuramente pazzesca, ma
ancora di più per la sua straordinaria forza di volontà ad ogni costo. Ritagliare
tempo al lavoro, alle amicizie, al semplice fatto che magari alle 8 di sera hai
voglia di far tutto tranne che sollevare ghisa, non scegliere la giornata
guardando fuori della finestra al mattino ma a prescindere, perché quella hai e
te la devi far andare bene, questa per me è vera prestazione, fatta di
testardaggine e costanza. Come scegliere di avere una famiglia, far quadrare le
cose, mandare avanti tutto e anche la propria passione tagliando anche solo
mezze ore ai propri impegni, questa è vera prestazione per me. Ammirerò sempre
di più questa gente, e fortunatamente la maggior parte di quelli che conosco
sono così, perché vivono del proprio amore per lo sport, ognuno giustamente
scegliendo di portarlo avanti nel modo che reputa più interessante, ma con
costanza e determinazione.
E insieme al Nino che si fa, dopo aver piantato la
macchina, più di 3 km di avvicinamento a piedi nella neve e poi si porta a casa
un passaggio stellare, metto il socio Funsu, che nonostante tutto e tra impegni
e famiglia porta avanti allenamento e uscite con sempre la stessa passione se
non di più, metto Lore, anche lui con famiglia e che già al martedì pensa al
weekend successivo e mi mette una ralla della madonna, metto il mitico Paulo, sempre
con una grinta e una voglia di strizzar prese che ti farebbe venir voglia di
allenarti a mille ogni giorno e metto tutti quelli che conosco e che mi fanno
davvero piacere questo sport per quello che è realmente: cuore, forza,
determinazione e spesso privazione, voluta e consapevole. Si parla di salite,
di gradi, ci si prende male e ci si sprona, ma siamo noi che facciamo questo
sport quello che è davvero, con impegno e passione. Non invidio, davvero,
quelli che hanno a disposizione giornate intere per scegliere cosa fare e come
farlo perché probabilmente non capiranno davvero mai cosa significhi impegnarsi
ed andare fino in fondo, non è falsa ipocrisia la mia ma consapevolezza del
valore dei nostri traguardi.
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