Come dicevo ieri al Bracco vecchio a provare la solita roba, trita e ritrita, con risultati assolutamente scadenti peraltro; ad aumentare il senso di scazzo è poi arrivato anche un caldo schifoso che non ha fatto altro che peggiorare la situazione, certo è che non ci tornerò per un bel po', quantomeno a breve se non arriva il freddo e la colla.
Il programma per oggi era di tornare in Valdinferno per sfruttare anche il vento annunciato ma dopo una telefonata di ieri sera (grazie Davide mi hai evitato un giro a vuoto!) ho dovuto ripianificare tutto, e chi mi conosce sa bene quanto mi faccia incazzare la cosa. Finale: come sempre una garanzia, di prendere bastonate sulle orecchie prima di tutto, ma anche di stare al sole, con bella roccia, in completo relax via. Ritrovo e veloce decisione per Lacremà, settore che non ho mai visto ma che promette di avere, oltre al sole e alla bella roccia, anche zero rompipalle tra i piedi, che è assolutamente importante. Purtroppo come seconda uscita con la corda della stagione, anzi dell'ultimo anno e mezzo, le mazzate sulle orecchie si son fatte sentire e non poco; il rapporto tra la ghisa e la testa è stato inversamente proporzionale, ma il bello è stato avere la falesia tutta per noi, niente vento e il sole piacevole fino a tardi. Diciamo che ho fatto la mia porca figura... di merda! Complimenti ad Ale e Claudia che invece hanno portato a casa, con Ale che con un dito dolorante e alla prima uscita con la corda dopo moooolto tempo ripete la boulderosa "Adios" di Calibani e Claudia che invece fa blocchi (con tanto di lancione spettacolare!) su "Si salvi chi può". Un bel posto davvero, da tornarci magari più in forma! Adesso penso già al prossimo, vorrei continuare con la corda per cercare di far meglio, e non solo di oggi...
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