giovedì 5 luglio 2018

Testa bassa e avanti, sempre in giro a far blocchi di quelli come dio comanda. Un paio di settimane fa neanche la pioggia ci ha fermato, gran compagnia con Funsu, Ale, Andre e Michele al settore wonderful ognuno a provare il suo, sotto il diluvio come se non ci fosse un domani! Funsu e Michele  alla grande mettono dei bei tentativi su “New power generation” nonostante l’umidazza che di certo non aiutava, mentre io e Ale ci buttiamo su “Night session”: da parte mia non trovo difficoltà enormi se non nel movimento ad andare di destro alla piatta che trovo una merda allucinante mentre Ale alla fine lo risolve con la Tallo-methode, sempre molto bella ma meno spettacolosa dell’originale. Che sia più facile ho i miei dubbi ma loro dicono così… chiaro che se le tieni e le blocchi basse senza problemi sarà pure ma io sta methode la trovo abbastanza una mina, tanto che continuo a provarla nel modo classico. Bel blocco, alla fine con Andre a schiaffoni in terra c’impuntiamo e forse troviamo una terza methode per passare, boh alla fine basta farli i blocchi. E io non l’ho fatto… magari st’autunno mi prenderà voglia di tornarci.
E poi moonboard-trave-pan, moonboard-trave-pan in un continuo loop, mi basta poco per divertirmi alla fine no? anche se la vera goduria è la roccia, quella figa, la quota, quella sfiancante, e il paesaggio, quello da cartolina e quindi sabato con Ale ed Elena siamo tornati al Lausfer, l’area che avevo iniziato a sviluppare l’anno scorso dove praticamente hai tutto quanto sopra e anche di più. Devo dire che stavolta l’ho patita particolarmente la quota, dopo un inverno passato ad altezza mare…comunque riscaldo veloce e via a provare qualche robetta nuova. Subito una prua di quelle da video, ma purtroppo la neve intorno ai massi era già sparita per cui le cadute spesso risultavano mortali con soli due pad (dalle foto sotto togliete ancora un paio di metri dal livello neve…), quindi la prua oltre che dura era anche pericolosa, risultato: ci torniamo più avanti che l’elicottero a sto giro è meglio non chiamarlo. Girato l’angolo ci buttiamo su un bel muro, dove onestamente io non avevo visto niente di niente mentre Ale scova un paio di rasoi da tenere. Un bel passo che già in piedi ha il suo perché mentre da sit diventa un vero palo, oltre l’8 secondo lui, e io mi fido! Fatto questo passiamo ad un tetto scovato e pulito lo scorso anno che a prima vista ti sembra facile per poi darti un calcio in culo non appena ti ci attacchi; la sit mediana sarà intorno al 7B mentre da sotto il tetto diventa un mostro oltre l’8 (sempre secondo Ale, e io continuo a fidarmi ciecamente) e la figata è che volendo è ancora allungabile! Da qui io getto la spugna, la testa va per i cazzi suoi e non ce la faccio davvero più, mentre Ale libera ancora un bel muro rossastro alto il giusto e a vedere neanche troppo facile ma parecchio estetico. Si torna verso il basso per facili roccette (si dice così no quando sei in merda in parete!?!) e diamo ancora un’occhiata nel settore basso al muro rosso già su Boulderdoc in odore di progetti: le linee ci sono sicuramente, non per me direi perché oltre come difficoltà e di un ditoso che non sto a spiegare, ma le linee ci sono e son pure a 5 stelle. E non c’è neanche troppo da camminare.
E infine ieri, altro pomeriggio passato nell’ufficio all’aperto. Nuovo blocco trovato da Ale in riva al fiume in val Grana, ideale per le mezze giornate ma soprattutto le serate, fresco e con una roccia splendida: si arrampica su piattoni ma non di pietra di fiume bensì dolomia lavorata e con grana fine (ma dolorosa a lungo andare). Iniziamo con il riscaldamento che ha già un suo perché, a vederli da fuori i blocchi sembrano tutti facili poi quando ci sei dentro bestemmi… poco dopo primo passo nuovo, un bel 7boh in tetto con ristabilimento a sorpresa, allungabile da sotto e davvero divertente e che ho fatto anche con uscita sinistra sulla prua (il bello di sto masso è anche che ci son un sacco di combinazioni diverse fattibili!). altro passo sempre sul 7bho con stessa partenza ma uscita diretta in tetto, sotto tacche sopra piatte! Goduria… e poi i progetti col pelo, di quelli che io guardo e a volte provo per farmi due risate, bellissimi, logici e straduri. Risultato: una figata di pomeriggio finito alle 20 per me e andato ad oltranza per Ale e Michele, devasto totale e stasera tocca allenarsi… non vedo l’oraaaaaaaa!


Michele in un bel tentativo NPG
 
Andre fa salire un po' di sangue al cervello su Night
Un po' di foto sul muro limaunghie del lausfer



 
La prua killer


Tetto in versione 7B...


... e prolungamento da sotto

 
E poi un po' di foto del masso in val Grana



 

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