giovedì 25 gennaio 2018

LA FINE DI UN'EPOCA...

Non si vive di sola arrampicata, o almeno così dicono. La musica per me è quantomeno importante quanto l'arrampicata e a tratti anche di più e il brutto anche in questo caso dell'invecchiare è che vedi gran parte dei gruppi della tua adolescenza scomparire nel nulla o pensionarsi. Quasi tutti, tranne, per dirne uno che per me potrebbe tranquillamente non esser mai esistito, i Red Hot Chili Peppers che invece continuano imperterriti a far cagare. Oltre ogni limite, con un cantante che è stonato come una campana e che ficca la parola California ogni 3x2 in ogni testo (l'abbiamo capito dove vivi, e non ce ne fotte un cazzo...), un chitarrista che bene o male conosce un paio di pentatoniche e con quelle è diventato un genio (...), il batterista... no quello non c'è, o forse si... e poi Flea che fa discorso a se. Per dirne uno eh, poi ci sarebbero anche in REM o gli U2 per fare altri esempio di inutilità allo stato dell'arte... ma non scendiamo nei particolari.
Poi ci son quei gruppi che invece, pur non facendomi impazzire, mi rendo conto abbiano fatto la storia di un genere, anzi che l'abbiano pure inventato, e che dall'oggi al domani rendendosi conto che l'età potrebbe essere bastarda pure con loro decidono di tirare i remi in barca e portare a casa la pensione. In modo degno e decente, non come gli AC/DC, i Rolling Stones e tanti altri che invece con le solite 4 pentatoniche (...) e 70 anni per gamba portano uno spettacolo geriatrico in giro per il mondo. Comunque fatto sta che anche gli Slayer hanno deciso di diventare pantofolai, coltivare un bel giardino, mettersi a fare il pane in casa e diventare nonni (già me lo vedo Kerry King...) e annunciare al mondo metal che i re del thrash si ritirano prima di diventare delle caricature di loro stessi. Un po' come son i Metallica oggi ecco...
Non mi hanno mai fatto impazzire sinceramente, niente da dire sui singoli componenti ma ecco, la voce di Tom Araya mi è sempre stata sulle palle e King e Hanneman non li ho mai trovati tutta st'ispirazione, però è fuor di dubbio che abbiano scritto una pagina della storia del genere. Hell Awaits, Raining blood, Angel of Death, South of heaven, ogni aficionados metallaro deve conoscerle. Hanno creato un genere, ne hanno ispirati quantomeno altri due, hanno dato il via a una marea di band più o meno del cazzo, gli Slayer son stati forse la più grande e conosciuta metal band degli ultimi 30 anni per chi è del settore (per i bimbiminchia ci sono e ci saranno sempre i Metallica) e sapere che anche loro son arrivati alla svolta è deprimente... vedere che negli ultimi anni gente come Lemmy, Bowie, Cornell e altri ci hanno lasciato è non solo triste ma fa anche riflettere. Soprattutto su chi mai potrà rimpiazzarli. Ad oggi per me nessuno, lasciamo da parte la "musica" contemporanea che è destinata a far la fine della merda nella fossa biologica, ma grossi nomi nuovi internazionali in giro non ne vedo, se non quelli vecchi che cercano in qualche modo di riciclarsi. E restando in ambito metal alla fine son sempre gli stessi che vedi sul palco e che fanno i numeri, da 20 anni e oltre.
Alla fine di tutto però per me è ben più dignitosa e rispettosa nei confronti dei fan la scelta degli Slayer. Un componente storico che non c'è più, la voglia che scema, il rendersi conto che non potrebbero più tenere i ritmi soliti. I Led Zeppelin, in assoluto la miglio band rock e non solo di tutti i tempi (chi dice il contrario deve argomentare!) insegnano e hanno lasciato un'eredità impossibile da recuperare. Ma son stati onesti prima di tutto con loro stessi.
Comunque a Satana mancheranno gli Slayer e a me pure...
 
  

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