Distrutto è il minimo che si
possa dire e credo renda bene l’idea di come mi sento dopo la prima settimana
del nuovo allenamento. Me ne attendono altre 11…
In ogni caso, la prima è
andata ed è andata anche alla grande, l’ho portata a termine e onestamente non
pensavo di riuscire ancora a tenere questi ritmi. Mi ricordo agli inizi, o
quasi perché gli inizi son stati completamente da autodidatta in modo orrendo,
quando Giova ci aveva fatto delle schede ad hoc che poi son state pubblicate
anche online, periodi in cui tiravamo come delle bestie da soma e i frutti poi
c’erano stati alla grande. Ma allora avevamo quasi 20 anni meno, tanta voglia e
pochi impegni ma soprattutto non pativamo un cazzo. Allenamenti, arrampicata,
corsa, botte di freddo e il giorno dopo eri di nuovo pronti via! Ora son
passati parecchi anni e le cose si son complicate un pelo… intanto un livello
così duro e intenso non l’avevo mai provato prima, e comunque non son uno che
negli anni si è accontentato di arrampicare e basta, diciamo che un pochino la
soglia di sopportazione l’ho allenata. Arrampicata? Se dopo una settimana sto
accusando il colpo e il livello è sceso non immagino dopo 12… chiaro che il
moonboard non fa testo, puoi trovare dei 6B duri come dei 7C, ma ho visto che anche
su roccia le cose non vanno molto meglio. La corsa lasciamola perdere, non la prendo
in considerazione visto che ormai mi accontento di andare in giro col cane come
i pensionati. E infine il freddo. Ricordo un’inverno che per scommessa insieme
ad un altro coglione del mio calibro non abbiamo mai usato una maglia a maniche
lunghe, giacca-giornale-motorino e via, ma sotto sempre e solo t-shirt. Si beh
decisamente coglioni ma non ho mai avuto problemi e soprattutto mai patito il
freddo. Ieri son uscito di casa vestito come se dovessi fare l’invernale del K2
per poi rientrare e vestirmi ancora di più e nonostante ne abbia beccate di
peggiori di giornate ho patito un cazzo di freddo che ancora adesso ne porto le
conseguenze! 40 anni e non sentirli? Col cazzo li sento tutti e li maledico uno
per uno…
E quindi sabato ultima pietosa
seduta seguita da un po’ di chilometri insieme al mio topo per scaricare e
godermi la giornata. Sarei andato volentieri fuori vista la giornata ma ho
scelto comunque di annullare tutto in funzione di questi 3 mesi, poi si vedrà. E
infine ieri al piacevole tepore della Valdinferno, sembrava di esser tornati agli
inizi: io e il socio, un freddo schifosamente pesante da sopportare e come ciliegina
una bella nevicata che ci ha tenuto compagnia tutto il giorno. L’unica novità
era rappresentata dal topo che forse è stato l’unico a non sentire disagio… ho
deciso per una giornata svaccosa in accordo con Alfonso, senza prenderci la
pelle su roba dura e magari trovando qualche novità in giro per il bosco. E abbiamo
finito per ripetere qualche passaggio più o meno facile ma sempre piacevole. Comunque
stamattina mi sento come un gatto sbudellato in tangenziale in attesa di esser
divorato dai corvi…
Colonna sonora della battaglia... ehm giornata!
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