lunedì 3 luglio 2017

REMONDINO, TANTA ROBA

Non so se abbia mai detto che il Remondino è uno dei posti più fighi per far blocchi in Piemonte. Forse si… ma ora son pienamente convinto che sia IL posto più figo per far blocchi in assoluto per me, non c’è storia. Non esiste nient’altro in zona e oltre con queste linee, questa roccia, questo panorama, questa colla quando anche altrove è una merda, non esiste e non potrà mai esistere, è un dato di fatto, è il top assoluto! e poi son dei bastoni veri e propri, ti sudi il passaggio ma quando alla fine lo stampi il sorriso da ebete di resta per un momento ed è reale e per me già solo il tornare lassù mi ha regalato questo sorriso per una mezz’oretta buona…
Ieri non aspettavo altro. Ho passato un sabato buono buono rintanato sul mio muro per un richiamino di forza ma senza strafare perché volevo tenerne da parte per la magia della domenica. E ieri finalmente siamo tornati su, con Elena che però purtroppo stava una merda (c’hai un po’ di sfiga eh…) e quindi è tornata a casa praticamente subito e senza far nulla, e Funsu che pure lui era da un attimo che non ci saliva più. E naturalmente abbiamo incontrato sul posto i 2 nuovi local dell’area, Nino ed Enrica, che son rimasti praticamente gli unici credo a valorizzare il posto e a continuare a crederci. Grandi! Ma ora contiamo di dare una mano a portare avanti la frequentazione di un’ara così stratosferica che ha l’unica pecca di essere un po’ fuori portata. E certo di non avere gradi regalati, ma questo non dovrebbe essere un problema normalmente…
E quindi a metà mattina eravamo già su a spellarci le dita; prima che arrivasse il sole a scaldare mi son portato a casa la bellissima “Dance”, un gioiellino ma d’altra parte qui a trovarle le linee di merda! Movimenti fantastici su piatte e uscita aleatoria come si deve, un blocco di goduria pura. A seguire qualche tentativo mal riuscito su “Direct line”, la variante della bellissima “Tempo di castagne”, ma contando quanto son sega sui lanci perdipiù aleatori come questo ho deciso di lasciare perdere prima di aprirmi del tutto… fine giornata su un altro gioiello per provare i movimenti e trovare la methode giusta per me, la geniale “Rodo-dentro” un’altra di quelle linee che ti fanno scendere la lacrimuccia da quanto son belle. Mi è piaciuto un sacco salire con topo e vedere una quantità di gente con cane al seguito, rispettosa dell’ambiente ma comunque vogliosa di condividere com’è giusto che sia con il proprio amico a 4 zampe questo posto meraviglioso e son doppiamente contento perché ho rotto i coglioni, immagino come parecchi altri, per far sì che prima o poi ci arrivassimo!
Su c’è troppo da fare per una persone normale come me per 1, 2, 3 estati di seguito e sperando in un meteo clemente fino a tardi, come l’ultimo anno che veramente ho frequentato assiduamente il Remondino quando eravamo riusciti a salire e scalare in maglietta fino a novembre inoltrato, direi che quest’anno insieme ad un altro paio di posti in quota sarà la meta delle mie ferie estive.

 

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