Giornata strepitosa ieri,
soprattutto perché in ogni caso una mezza giornata lontano dall’ufficio ti
rigenera a prescindere da come vada. Che poi le condizioni non fossero il
massimo e che a vedere la giornata uscita oggi, tersissima e ventosa, ci si
possa mangiare le mani questo è ancora un altro discorso…
Alla ricerca di linee nuove
o comunque ancora da liberare ne abbiamo scovata una in particolare che merita
davvero molto e che a detta di una persona che quel posto lo bazzica parecchio
era ancora completamente vergine; purtroppo data l’ingaggiosità del passaggio
senza una corda era impensabile poter salire oltre un certo punto, senza poter
pulire e segnare le prese, quindi è tutto rimandato alla prossima volta (anche
se ormai cantieri aperti ne ho troppi per poter dire a quando…). Oltre a quella
provato anche un passaggio ancora da liberare, su cui tutto sommato non siamo
andati male, ma anche qui serve pulizia, pad e paratori per poter andare in
sicurezza, quindi resta tutto in standby.
Piccola nota a margine: se di
un passaggio si annota “sit start” in guida credo che ognuno la interpreti “culo
in terra o al massimo sul pad”, per cui in quel modo si cerca di salire e
ripetere la linea in questione. Se poi, dopo esserti scervellato e anche un
pochino depresso per non esserci riuscito, vieni a scoprire che in realtà in
quel caso (e forse non solo) sit start significa “accovacciato” ti girano i
coglioni. Ci sono problemi più importanti nel mondo, me ne rendo conto, ma era
solamente per far notare che spesso basta poco per essere più precisi (o anche
solo più corretti...).
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