Funsu |
Fede |
Ele |
Un weekend di esplorazione perlopiù, distruttivo ma nel
modo sbagliato. Stamattina mi sono alzato dal letto con molta difficoltà: mano
destra dolorante per una brutta botta, indice sinistro strabucato alla carne,
spalla sinistra che mi fa un male cane e che non riesco ad alzare… ho esagerato
ma nel modo sbagliato, non arrampicando bene e riposando pochissimo, un periodo
un po’ di merda. Ma come sempre la compagnia e i posti visti son stati da 5
stelle e questo alle volte vale più di un passaggio riuscito, quantomeno per
me.
Sabato con Elena paziente a farmi sicura tutta la mattina
sui nuovi tiri della ditta Penna/Colonia, davvero di una bellezza superlativa:
boulder con la corda, di quello violento, su roccia stratosferica e ambiente
curato nei minimi particolari! Un po’ la notte in bianco precedente, un po’ lo
scazzo per tutta una serie di situazioni andate storte, un po’ che i tiri son
davvero dei bastoni, non ho portato a casa niente ma mi son divertito
parecchio, tanto che non vedo l’ora di tornare. Una delle rare volte in cui mi
è davvero piaciuto far corda!
Ieri invece boulder semi-esplorativo in un’area, quella
dei tetti Lup sottostante la strada, che mi ha sempre incuriosito parecchio ma
che purtroppo ha un periodo buono piuttosto corto e che oltretutto non viene
frequentata quasi per nulla, onestamente non capisco per quale motivo. Roccia
eccellente, certo da ripulire, passaggi bellissimi e tanto da fare in un’area
che in questo periodo così come in autunno inoltrato potrebbe essere una delle
migliori della valle Gesso. Il potenziale è importante, tanto era stato fatto
da Gian Tesio e Sergio Conterno ai tempi ma credo che girando tanto resti
ancora da fare; il livello è alto, non c’è niente di regalato e bisogna
sudarseli davvero i passaggi, in vero stile old school come piace a noi!
C’abbiamo dato come matti senza sosta fin quasi alle 19 di sera, mangiando
tanto muschio ripulendo blocchi bellissimi come Tesioline, Hero, Copa Cabana,
Marea, Baywatch, tutti straduri e favolosi. Grande Funsu che si porta a casa
Tesioline, grande Elena che c’ha provato su tutte le linee nonostante le
difficoltà non proprio abbordabili e per una volta mi do anche una pacca sulla
spalla da solo dato che non avrei dovuto neanche arrampicare ma mi son
divertito come un matto a provare tutto fino a vedere il sangue uscire dai
polpastrelli! Alla fine il bello del boulder è proprio questo: una bella
compagnia, la pulizia di passaggi nuovi o quasi e il cercare il modo più veloce
e diretto per salirli.
E ora di nuovo a testa bassa tra recupero, allenamento,
scazzi vari verso il prossimo fine settimana.
Ripulendo Tesioline... alla prossima! |
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