Di nuovo lunedì… come al solito scazzato ma questa volta almeno un po’ meno scassato! Ieri gran giornata: un po’ di riposo (e ci voleva!) e soprattutto una bella giornata di festa! Ricevere un regalo è bello ma personalmente preferisco farli e quando riesci a sorprendere una persona è sempre emozionante!
Come dicevo, riposo, questo sconosciuto! Fatico ad ingranare nel modo giusto quest’anno, forse anche perché non ho praticamente staccato a differenza degli anni scorsi. Dopo una puntata in settimana a Varazze piuttosto infruttuosa, in mezzo a neve e colate a cercare di portare a casa uno dei miei progetti invernali, sabato ho puntato ad una giornata relax al Bracco, in ottima compagnia. Fortunatamente stavolta il freddo non ha rotto le palle, anzi c’era una temperatura piacevole e tutto sommato le condizioni non erano neanche male; il riscaldamento ha seguito l’andamento della giornata, molto lento e lungo, mentre invece la pelle ha retto poco e dopo un’oretta ero già a secco! Girando per il bosco mi hanno convinto (infami!) a provare un passaggio a prima vista neanche troppo duro (e neanche troppo bello a dire il vero…) che sulla carta non avrei dovuto aver problemi a stampare in fretta, mentre invece mi ha creato qualche problemino in più. Vero è che mi avevano anche avvertito che le ripetizioni erano poche per cui il dichiarato 7A poteva essere in realtà ben più duro, ma dato che ero li e non sapevo che fare c’ho provato comunque. Risultato: fatto dopo qualche giro, per me sicuramente di 7A non ha niente, ma ben vengano queste legnate perché limano un po’ l’ego, cosa che ogni tanto fa bene a tutti! Comunque essendo al Bracco non potevo fare a meno di dar due manate anche a Superbirra, una linea da sogno provata (e abbandonata) l’autunno scorso dopo la menata della polmonite. A quel punto l’esaltazione è salita a mille perché le sequenze dure le ho passeggiate ed inoltre ho trovato una méthode che se riesco a far proseguire mi potrà evitare la terribile sbandierata, sicuramente il crux del passaggio; come al solito invece mi complico la vita nelle cose semplici, quindi in basso, dove sui primi tentativi non avevo grandi problemi ora son piantato, ma d’altronde se prima riuscivo vuol dire che il blocco è a portata! Per quel che mi riguarda credo sia il passaggio più duro tra tutti quelli fatti o provati su quel grado, forse perché non è proprio il mio stile, ma credo sia anche una delle linee più belle del cuneese. Comunque per me la giornata è morta li, proprio ero alla frutta: zero pelle, muscoli doloranti, quando neanche più un singolo ti entra il segnale è chiaro, fai i bagagli e torna a casa. Comunque mai come quest’anno ho frequentato il Bracco, anche per la neve che rompe le palle ovunque, ma devo dire che qualche piacevole sorpresa la riserva e poi tutto sommato cambiare anche un po’ fa bene allo spirito. E infine ieri, gran bella giornata staccando completamente da qualsiasi attività che non fosse mangiare e bere, una bella festa in famiglia e, come dicevo, una sorpresa ben riuscita, che è sempre una soddisfazione!
E oggi siamo di nuovo a lunedì, con la voglia sotto le scarpe di ripartire, con l’unico pensiero alla fine della giornata. Stasera si riinizia a correre, finalmente, sarà sicuramente una bella mazzata ma ne ho proprio voglia. Così come ho voglia di buttarmi alle spalle l’inverno…
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