venerdì 7 ottobre 2016

PENITENZIAGITE

Dura la vita di coppia, ancor più dura se la tua passione non coincide con quella dell’altra metà del cielo. E spesso se le passioni coincidono la cosa non è molto più semplice. Quindi come fare?
La risposta non ce l’ho onestamente, so come abbiamo fatto io ed Elena e so che, almeno ora come ora, le cose filano via che è un piacere ma non è sempre stato così… vie lunghe, falesia, blocchi, il peggio era coi monotiri perché trovare una falesia con la giusta esposizione, coi tiri che volevo provare io e con quelli che invece voleva fare lei, tenendo sempre conto del meteo e del fatto che bene o male più che il weekend non si ha a disposizione era un’apocalisse, che spesso e volentieri finiva in guerra (non troppo) civile e alla fine non si faceva mai niente di concreto… sulle vie lunghe invece troppi problemi non si ponevano perché tanto in là non ci siamo mai spinti, quindi era più uno svago domenicale, come fare escursionismo, e la cosa andava bene ad entrambi. La giusta quadra l’abbiamo trovata (manco a dirlo) coi blocchi, oppure semplicemente Elena ha avuto compassione di me con seguente sopportazione…
 
Ho sempre guardato alle coppie più o meno famose però come una valido esempio di integrazione l’uno dell’altro e anche nel nostro caso è così, riusciamo a colmare le nostre lacune abbastanza bene. Ma guardare i cosiddetti BIG è facile, un po’ perché in video non viene mai fuori la realtà dei fatti, litigate, scazzi, ecc… un po’ perché le prerogative son, ahimè, diverse da quelle di un qualsiasi umanoide. Comunque di coppie rampicanti è pieno il mondo, alcune più famose altre meno, alcune in cui ognuno dei due viaggia su difficoltà più o mene simili altre dove la differenza è enorme e quindi si crea per forza di cose una situazione strana (e brutta) altre dove invece solo uno arrampica e l’altro è ridotto ad essere accessorio da parete. Uscendo dalla realtà italiana una coppia che da un po’ di tempo a questa parte fa uscire delle cose davvero carine oltre a spaccare il culo a 360° è la Ciavaldini-Pearson che personalmente trovo grandiosi, un esempio bellissimo di come formare un intero perfetto con 2 metà apparentemente diverse. Lei sempre stata garista e falesista di livello, lui cresciuto nell’ambiente grit e oltretutto, cosa ancora più importante, lei francese e lui inglese. Gatto e topo. Ma la cosa che di loro mi piace di più è sicuramente il non prendersi sul serio con la consapevolezza di fare qualcosa che ti piace ma soprattutto di essere dei “privilegiati” rispetto alla massa, e questo spesso non è ben chiaro a tanti…
Il video qui sotto è semplicemente fantastico secondo me. Come esemplificare un concetto come il no-edge e renderlo interessante attraverso un video simpatico e non il solito pippone tecnico che tanto annoia dopo 10 secondi. E loro sono i testimonial perfetti!
Oppure quest’altro video di Pearson su una via mitica come le Bronx, sulla quale peraltro c’era stato poco tempo fa uno scontro cartaceo proprio tra la Ciavaldini e Tribout. Niente di meglio per smorzare i toni (e prendere sottilmente per il culo…) che fare un video esilarante come questo, dove da una parte si sfotte lo sciovinismo francese e dall’altra si dimostra l’inutilità dell’assolutizzazione storica di… un pezzo di roccia!
E oggi ho trovato il primo video del loro vlog ed è stupendo! perché quando in giro sento che la vita di coppiarampicante è tutta rosa e fiori… mi vien voglia di sfanculare!
  

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