lunedì 29 settembre 2014

VABBE...

Weekend nella norma, anzi sotto le aspettative ma purtroppo a volte capita e non ci si può far nulla se non aspettare il successivo sperando che sia migliore. Sabato con Elena al Parvo, le avevo millantato linee facili a bizzeffe ed in effetti è così, ma purtroppo per quel che mi riguarda la dolomia resta sempre molto poco attraente, in particolare per far blocchi; dopo aver ripetuto le linee segnate che m’interessavano, alcune davvero carine, il weekend scorso con Funsu avevo adocchiato una bella variante dura di lupo rosso. Riscaldamento veloce e si parte, purtroppo sul più bello una bella tacca mi esplode in mano buttandomi sullo zigomo destro una bella meteorite che per un po’ mi lascia rincoglionito (più del solito…) e poi incazzato; gli episodi del genere si ripetono tutta la mattinata e alla fine decido che per me finisce lì, bellissimo posto, ambiente da paura ma se ci tornerò sarà per fare escursionismo e non per sanguinare tutto il tempo senza aver arrampicato…
Ieri invece complice anche il meteo non proprio da paura e l’umidazza autunnale siamo tornati ai Quarzini dove volevo provare una bella linea chiodata da Giova e ancora da liberare. Riscaldo veloce su alcune linee da antologia (consigliatissima “Noemi”, un 6C bello tonico e tecnico il giusto) e poi via: capisco subito la partenza, non durissima ma da ghisa, sopra butta in fuori non poco ma con un po’ di continuità e i riposi giusti si fa ma in mezzo c’è un cazzo di blocco pauroso! Così ad occhio fosse a terra non stenterei a dargli un 7B boulder come singolo, forse anche un po’ di più, e nella totalità della linea sicuramente da lo stimolo giusto al tutto… voglio tornarci sicuramente , la linea è davvero stratosferica e son curioso di provarla con la giusta aderenza, che si sa sulla quarzite non è sempre facile trovare. Una bella sfida, grazie Giova perché per chi sa apprezzare lassù ci son dei gioiellini davvero niente male!
PS complimenti ad Elena che si scalda e sale al secondo giro "Noemi", però cazzo la prossima volta da prima eh! 
 

lunedì 22 settembre 2014

TRANQUILLAMENTE

Sabato mattina, mi sto rigirando come una cotoletta al burro nel letto e fuori diluvia… onestamente non me ne può fregare di meno, fosse stato un anno fa mi sarei incazzato come pochi ora invece nella stanza di fianco ho la bestia! Detto così potrebbe pure sembrare una storia hard, in realtà è stato molto più semplice… sveglia con tranquillità, intanto il sole inizia a sbucare, colazione davanti alla TV con caffè enorme, svacco, svacco, svacco e poi LA BESTIA! Mi butto nella stanza del moonboard, apro tutte le finestre perché nel mentre è uscita una giornata stratosferica, metto su un po’ di musica da tiro e inizio a darci al muro divertendomi come un matto, un blocco dopo l’altro, una caduta soprattutto dopo l’altra, non fino allo sfinimento perché comunque il giorno dopo non volevo essere disfatto ma quasi. Che goduria: non m’interessava di non esser fuori, m’interessava arrampicare, divertirmi e non fare la talpa da umido tutto il giorno sotto qualche masso a bestemmiare per le condizioni merdose. E gustarmi il resto della giornata facendo tutte quelle cose che troppo spesso ho messo da parte per un passaggio in più o in meno. Si cresce, si cambia, a volte in meglio a volte in peggio…
Per la domenica invece il programma era soprattutto stare in buona compagnia, in un bel posto e poi magari arrampicare bene. E ho avuto tutto, con Funsu a salire alcune belle linee pulite lo scorso anno sotto la Rocca Parvo, in valle Grana; che ambiente stupendo, con l’autunno che inizia a farsi avanti, i colori, le temperature, tutto è magico come non mai. Bei passaggi, ho salito tutto quello che volevo salire facilmente, o meglio qualche problemino c’è stato quando ho rotto una presa e mi son distrutto 3 dita ma non entriamo nei particolari… linee carine, forse qualcosa da fare ci sarebbe ancora, non durissimo credo ma sicuramente divertente. Roccia super ma davvero molto lesionante, condizioni eccellenti, per quel che mi riguarda non credo tornerò a breve perché non ho lasciato niente in sospeso, ma magari se Elena volesse farci un salto un paio di linee interessanti nuove le ho adocchiate!
 
Per ora la nuova filosofia che mi sto imponendo, nella vita di tutti i giorni così come nel mio approccio all’arrampicata, mi sta soddisfacendo: avevo perso di vista i reali motivi che mi hanno fatto innamorare dell’arrampicata e contemporaneamente avevo perso il divertimento puro che ho sempre provato nel farlo. Era diventato quasi un obbligo, come se un passaggio in più o in meno risolto potesse fare la differenza portandomi semplicemente ad arrampicare male, motivo per cui mi piaceva sempre un sacco allenarmi ma poi arrivavo al fine settimana scarico mentalmente. Ma per me far blocchi, andare a fare qualche tiro, trovarsi a fare una via vuol dire innanzitutto stare con persone a cui tengo davvero, stare bene e potermi riempire gli occhi e il cuore delle emozioni che provo in quell’istante, non passare l’ennesimo momento banale dei tanti che purtroppo spesso nel quotidiano son obbligato a sorbirmi. Si cresce, si cambia, per quel che mi riguarda voglio che sia sempre in meglio! 
 

giovedì 18 settembre 2014

FALL IS COMING

L’allenamento pre-autunnale procede molto bene, come sempre motivazione a mille per darci dentro cosa che in realtà in questi anni non è cambiata di una virgola. Anzi ora è addirittura aumentata, merito della bestia (così ho ribattezzato il moonboard) che mi piace sempre di più, lo trovo divertente e allenante oltreché naturalmente comodo. Un piano di scale e si parte con la devastazione… purtroppo la mia spalla ha ripreso ad andare a puttane, il timore di farmi fare una visita accurata è che gli esiti siano tutt’altro che positivi cosa che ora come ora (e forse in qualsiasi altro momento) non accetterei, quindi per adesso in modo piuttosto stupido trascuro.
Stasera poi si riparte anche in palestra, Elena ha giustamente voglia di arrampicare un po’ e io pure su qualcosa di meno traumatico della bestia ed entrambi abbiamo voglia di rivedere (alcune) facce conosciute; ultima settimana di secco dopodiché vorrei concentrarmi solamente sull’arrampicata con un piccolo richiamino settimanale di dita, il mio punto debole da sempre. L’autunno sta arrivando (o forse non ci ha mai abbandonati del tutto quest’anno), la mia stagione preferita per arrampicare, rilassarsi, contemplare e naturalmente bestemmiare alla base di qualche blocco duro. Già sabato scorso le condizioni al Barbara erano eccellenti e non vedo l’ora di ripartire anche in Ellero a martellare qualche bel progetto nuovo e vecchio! In attesa di tornare anche al Bracco dove sia io che Elena abbiamo un paio di conti aperti da risolvere…
Fall is coming, consiglio questo bellissimo video.

mercoledì 10 settembre 2014

PARCO GIOCHI

Un bellissimo parco giochi il mio Moonboard, dove mi diverto come un bambino! Non avrei mai creduto che sarebbe stato così divertente, tanto da farmi dimenticare dell’arrampicata fuori… so che detto così magari risulta un po’ brutale, ma in effetti ultimamente sto arrampicando davvero poco su roccia ma la cosa più allucinante è che non mi pesa poi così tanto! Chiaro, ho voglia di trasformare fuori, di stare in buona compagnia a distruggermi su qualche bel passaggio, in questo momento poi ho davvero voglia più che mai di riprendere seriamente con la corda (chissà se sarà la volta buona…), ma il fatto di uscire dal lavoro e attaccarmi alla bestia mi fa dimenticare tutto.
Con Elena abbiamo ripreso anche l’allenamento a secco, tanto per recuperare un po’ di forma persa per strada st’estate; la palestra non è ancora ultimata, devo ancora trasferire tutti gli attrezzi, pesi, Pan gullich, travi nella casa nuova, quindi ultimare la scheda ora come ora è un po’ una via crucis, ci troviamo a dover passare da una casa all’altra, ma son contento che entrambi siamo ripartiti alla grande e soprattutto con voglia. Al muro poi è davvero una goduria totale: ho impostato un setup misto per ora e mi son scaricato circa un centinaio di blocchi di diverse difficoltà, quindi arrivo a casa, mi scaldo (o quantomeno cerco di) e poi mi attacco ai miei progetti fino alla devastazione. Dopodiché termino la serata cercando di liberare alcuni blocchi sulla carta più facili, normalmente tre orette che passano troppo veloci, non mi ci staccherei mai. Da parte sua Elena cerca di farci amicizia, diciamo così: la bestia è davvero dura, mai avrei creduto tanto, i blocchi più semplici tracciati son dei 6A che potrebbero essere tranquillamente 2 gradi più duri mediamente e ogni passaggio ti obbliga a lavorare con tutto il corpo in modo decisamente intenso. Ma per me è davvero un altro mondo rispetto alla palestra: seguo i miei ritmi, ascolto la mia musica, arrampico sui blocchi che decido io e lavoro costantemente su un’inclinazione allenante e che non dà tregua a braccia, dita e addominali, anche se onestamente la palestra mi manca, mi mancano le persone che avevo conosciuto lì e con cui mi trovavo bene ad arrampicare o a cazzeggiare, mi mancano naturalmente le prensioni più strane, i mega piattoni che ci trovavo. Non credo che abbandonerò completamente le uscite indoor (accostamento strano…) per molti motivi, ma per ora mi godo la mia creatura!

mercoledì 3 settembre 2014

CIMA DI CARS

Diciamo che non farei assolutamente fatica a far giornate come ieri più spesso, se non sempre. Dopo aver mandato a fare culo tutti al lavoro (con grande gioia), son salito in Ellero il pomeriggio, stavolta però non per i blocchi ma per una bella camminata rilassante forse in una delle giornate più belle avute finora di questa stagione. Le alpi Liguri come sempre regalano tanto a chi le sa apprezzare: non hanno la maestosità delle Marittime certo e neanche si raggiungono le quote delle Cozie, ma si riesce a godere della solitudine più completa a pochi minuti da casa con panorami assolutamente superbi, dal mare fino alle Grigne! Son le nostre montagne, dei monregalesi e della gente di langa, e personalmente le adoro.
Ieri obiettivo cima di Cars, fatta più volte ma sempre in inverno e quasi sempre dalla valle Pesio; questa volta salgo da ponte murato, abbastanza velocemente dato che nonostante l’allenamento nullo a camminare alla fine in un’ora e mezza sono in cima. Salendo è stupendo, tutto: dal valico del Cars il panorama va dal Monviso al Rosa, senza interruzioni e senza una nuvola in cielo e una volta in cima mi godo anche le Marittime e il gruppo del Mongioie. Salgo evitando la cresta finale, andando diretto in cima senza passare dalle diverse croci mentre in discesa faccio la cresta fino al valico, una piccola variante davvero panoramica ed esposta sulla valle Ellero. Ci stava alla grande una giornata così, in questo momento che ho solamente voglia di allenarmi per arrampicare, tanta voglia, ma poca di andare poi fuori a trasformare. Strano periodo… e per finire in bellezza alla sera insieme ad Elena e Funsu abbiamo fatto una tre ore tiratissima al Moonboard, divertendoci come matti a provare un blocco nuovo dopo l’altro! Figata assoluta da ripetere quanto prima!
Cima di Cars dalla valle Ellero
 
Panorama verso la cima delle Saline
 
Anticima del Mondolè
 
bivacco Comino
 
Il Rosa in lontananza
 
Pianura cuneese
 
Le Marittime
 
Bisalta
 
Monviso
 
La seconda croce salendo
 
Verso il Mongioie
 
Re e Regina
 
Pianura e Rosa
 
Un cielo perfetto!
 
Dalla cresta verso la valle Ellero, abisso
 
Si scende purtroppo...

martedì 2 settembre 2014

MAH...


Poca soddisfazione “arrampicatoria” nel weekend appena trascorso. Condizioni ambientali non particolarmente eclatanti, in particolare sabato al Barbara, e condizioni personali pessime, soprattutto per la poca motivazione di questo periodo.
Come dicevo sabato al Barbara con Funsu, forse il primo giorno di questa stagione in cui le condizioni non erano per niente soddisfacenti; provato qualche passaggio in giro per l’area ma non si stava attaccati a niente e la già di per se bassa voglia è andata a farsi fottere definitivamente… mi sa che se continua così anche quest’anno di provare con un po’ di grinta e condizione “Big mother” non se ne parla.
Domenica invece speravo in una giornata di coperto per poter portare avanti il discorso su “Ambrosia” al Pian della Casa, invece niente, sole e roccia saponosa. Qualche buon tentativo di Elena sui suoi progetti, manca solamente un po’ di forma da ritrovare e non ho dubbi che possano entrare anche facilmente, e poi io mi son buttato all’ombra su “The twins”, su cui forse ho fatto i miei migliori giri di sempre. In effetti è più una lotta contro il dolore su quelle lamette affilate, ma tenuto conto dell’umidità che c’era tutto sommato non posso che essere contento di com’è andata. Certo, chiuderla è ancora diverso e non son solo le condizioni meteo che fanno la differenza, ma almeno ho un passaggio in zona da provare seriamente prima dell’inverno. Insieme ad “Ambrosia” naturalmente…
Settimana invece iniziata con relax, ieri sera bel giro sopra casa in langa a stupirsi per l’ennesima volta della bellezza stratosferica del posto in cui vivo. In giornate come quella di ieri poi ci si rende davvero conto che non abbiamo nulla da invidiare a posti ben più quotati (e soprattutto “venduti” meglio)!