giovedì 26 giugno 2014

THE TWINS

Finalmente i Penna's hanno pubblicato il video della salita di "the Twins" al Pian della casa (anche perché io mica ci credevo che l'avesse fatto!). Bellissimo passaggio davvero, linea pura ed incredibile rimasta progetto per parecchio tempo fino al passaggio di Ale lo scorso anno: pochi movimenti e via, dita di ferro e braccino che chiude senza tanti cazzi! Ogni tanto, dato che mi restano da fare quello ed Ambrosia lassù, una manata ce l'ho data ma per me il duro resta alzare il piede sinistro dopo aver preso la tacca alta con la mano destra, soprattutto perché quella tacca-rasoio trancia la pelle che è un piacere dopo pochissimi tentativi, che tra l'altro consiglio di fare con un freddo bello intenso (che aiuta sia a tenerla che ad anestetizzare un po' di dolore...).   
Complimenti ragazzi, per la salita e per il video (un po' meno per la musica!), un passaggio assolutamente grandioso! Riporto qui sotto il link.
 


mercoledì 25 giugno 2014

POLIVALENZA

Chi può permettersi di fare come prima multipitch una via come Silbergeier, una delle 3 grandi delle Alpi? Sicuramente di primo acchito non verrebbe mai di pensare che possa essere un boulderista puro, non tanto per un discorso di livello (se c’è c’è, a prescindere da cosa si affronta) e neanche relativamente alla resistenza/continuità che una persona abituata a 10 movimenti estremi possa o no avere, dato che su questa via sembra che più che averne nelle braccia serva un’ottima tecnica e dita di ferro. Più che altro viene da pensare al fattore psicologico della salita perché non si è in falesia ma in quota, con tutto quello che ne consegue: fattore meteo, stanchezza e gestione del ritmo e dei tempi di salita e discesa ma soprattutto non lasciarsi intimorire dall’eventualità di voli eterni… perché comunque leggendo un po’ qui e là sembrerebbe spittata decentemente ma la possibilità di proteggersi è ridotta e i runout devono essere gestiti al meglio per evitare di tornare qualche metro sotto!
Ecco, Nalle Hukkataival, conosciuto più che altro per il livello altissimo sui blocchi, se non il migliore attualmente sicuramente nella top five, si è permesso senza troppi scrupoli di ripetere una via come questa e senza neanche troppo lavorarsela dato che in soli 3 giorni, pochissimo se si pensa al livello di ogni singolo tiro, se l’è portata a casa. L’ennesimo episodio di polivalenza, o meglio riuscire a modellare le proprie capacità in base alla situazione, cosa che sicuramente non sono in molti a poter fare soprattutto a questi livelli, al di là del solito Ondra. Già ora c’è chi si chiede se il finlandese continuerà su questa linea, i più cajani si chiedono se invece di giocare sui massi si dedicherà finalmente alla vera arrampicata, a ma piace pensare che invece resti un episodio limitato espressione semplice e pura della voglia di cambiare e sperimentare senza porsi limiti perché alla fine l’arrampicata è bella anche e soprattutto per questo, la settorialità ad ogni costo uccide l’emozione sia di chi “gioca” che di chi ogni giorno legge ormai assuefatto. Qui sotto un bel video proprio sulla via in questione, di un’altra coppia molto polivalente ma che soprattutto non si prende troppo sul serio.
 
 

domenica 22 giugno 2014

NIENTE DI CHE

Fine settimana nella norma, niente di particolare. Venerdì sera in fuga dall'eventuale casino post-partita (inutile...) in valle Gesso, nel superspot di sant'Anna di Valdieri: condizioni buone per il periodo, ventilato e fresco, tutto asciutto. Saliti alcuni bei passaggi, linee decisamente da urlo, e lasciati per le prossime volte, con condizioni migliori e qualche spotter, alcuni problemi che sono decisamente stupendi. Sabato invece con una fiacchezza fuori della norma e condizioni penose siamo finiti al Barbara; fortunatamente la compagnia era ottima, con Lore e Nic a provare nuovi e vecchi blocchi, in particolare la superlinea de "L'angelo della vendetta", davvero incredibile e soprattutto (cosa molto strana per il posto...) non dolorosa! Grandissimo Nic che si porta a casa "Flipper", uno di quei 7A che  trovi solo al Barbara, duro come non mai e giornata terminata a pianificare per le prossime un bel highball da brivido, da provare assolutamente. E domani si ricomincia...

giovedì 19 giugno 2014

VALLEY UPRISING

Sono un divoratore seriale di libri e giornali, mi piace la carta stampata e mai la sostituirei col digitale. Non so se si tratti di passione o semplicemente sia una questione anagrafica, ma trovo non ci sia paragone tra lo sfogliare un libro, sentire l’odore della stampa fresca di un giornale, poter toccare con mano ogni singola pagina piuttosto che uno sterile contatto visivo su un tablet. E da buon amante della narrativa in generale, nel momento in cui iniziai ad arrampicare mi buttai sulla letteratura di montagna, tutta, senza far distinzioni, cercando di recuperare il tempo perso e di acquisire quanta più conoscenza possibile dell’ambiente!
 
Una delle prime letture e sicuramente quella che mi appassionò di più fu proprio “Camp 4” di Steve Roper, praticamente la storia del mitico campeggio di Yosemite e dei vari personaggi più o meno noti che vi circolarono dal dopoguerra agli anni ’70. Prime mitiche, salite da panico, innovazioni, storie al limite del ridicolo ma soprattutto la nascita ufficiale della dell’arrampicata fine a se stessa sull’alpinismo eroico (e sinceramente stracciacazzo!) del dopoguerra (anche se vedendo alcuni cajani oggi si direbbe non sia cambiato poi tanto…). Personaggi che hanno fatto davvero la storia dell’arrampicata moderna, come Robbins e Harding in eterno scontro, Chouinard e le sue visioni innovative, Pratt, Kamps, Kor e altri che hanno innalzato davvero il limite non solo dell’epoca; l’unica pecca che ci trovai fu comunque il fatto che si fermasse al limite degli anni 70, prima dell’arrivo degli Stonemasters e le loro rivoluzioni/ribellioni epocali.  Mi prese davvero quella lettura, tanto che l’ho letto almeno 3 volte finora senza mai stancarmi, e quando ieri sera ho visto il trailer in uscita prossimamente da Reel Rock “Valley Uprising” intanto m’è presa voglia di rileggere un’altra volta il libro di Roper e soprattutto ora sono in ansia aspettando che esca ufficialmente il film/documentario, che peraltro andrà avanti nella storia della Valle fino ai giorni nostri.

"All'interno del gruppo c'era chi poteva esser definito un nevrotico, ma socialmente parlando eravamo senza dubbio tutti degli emarginati. Una sera davanti al fuoco qualcuno chiese "Chi è mai andato a ballare?". Una dozzina di climber (tonici, non particolarmente rivoltanti, per lo più giovani maschi virginali) meditò sulla domanda. Alla fine uno azzardò: "una volta sono stato ad un ballo studentesco, ma non ho ballato...". Questi eccentrici ribelli erano comunque i più dotati rocciatori del mondo."
 

martedì 17 giugno 2014

INASPETTATO

Ore 17.15: messaggio di Lore che mi chiede se salgo a Sant’Anna per vedere se si riesce a far qualcosa. Ore 17.30: sto caricando la macchina per partire… in realtà i miei progetti erano di iniziare a lavorare sul Moonboard per portarmi un po’ avanti coi lavori, ma la proposta, unita al fatto che il weekend praticamente non avevo arrampicato, era troppo interessante anche se il dubbio che su fosse ancora tutto marcio era piuttosto alto! E invece è uscita una session serale davvero bella e divertente, anche se non era tutto agibile e le condizioni certo non erano da colla mi è proprio piaciuto provare roba nuova e finalmente ho ritrovato un po’ di stimolo a far blocchi. Il riscaldamento è stato di quelli “prontivia” (tant’è che ho un dito piuttosto malandato, neanche riesco ad usare la tastiera del PC…) per poter attivarsi su roba interessante; le linee sono davvero da urlo come la roccia, di primissima qualità. Ci siamo fiondati subito su un bel blocco con un lancione eterno, che ho mancato fino alla fine davvero di millimetri, dopodichè su un paio di linee straditose di una bellezza commovente, con Lore che mi faceva da guida. Alla fine siamo andati via praticamente col buio dopo 3 orette di devastazione senza sosta, una figata! Questo posto ha davvero tutte le caratteristiche per diventare il top per le mezze stagioni e la valle Gesso si conferma sempre più il meglio del boulder cuneese.
PS neve fresca in quota e neanche tanto in alto a dire il vero, non so quanta ma ha imbiancato niente male.
 

lunedì 16 giugno 2014

LINEE INCAZZATE

Purtroppo we di maltempo, e che maltempo. Nonostante tutto sabato siamo comunque riusciti a fare un salto a vedere il raduno in Valle Gesso organizzato dai ragazzi del Punto a cui faccio tutti i miei complimenti, uno sbattimento enorme che si sarebbe meritato davvero di più e invece il meteo ha scassato le palle lasciando solo poche ore di divertimento. Come già detto avevo visto com’era stata ripulita l’area di Sant’Anna di Valdieri e assolutamente l’hanno fatta diventare una delle migliori in provincia per le mezze stagioni e credo che le possibilità di un ulteriore sviluppo ci siano davvero! Con Elena ci siamo fiondati subito dopo l’iscrizione al Pian della Casa cercando un po’ di asciutto e di fresco, e non ci siamo sbagliati davvero; su eravamo pochi irriducibili, oltre a noi anche Giova (guardiano del posto), Marzio e una paio di ragazzi. La finestra di bel tempo ci ha permesso di fare qualche tentativo, Elena su “Hip-Hop” e “The sting” io su “The Twins” (abbiamo scelto dei passaggi facili…) finché la voglia e la pelle son finiti; a quel punto avevamo due opzioni o andare a scegliere il bagno (…) oppure scendere nell’area di Sant’Anna per dare un’occhiata e salutare tutti: naturalmente la seconda ha vinto! Sotto erano rimasti davvero in pochi a combattere contro il temporale, il fango e le prese intenibili ma è stato bello incontrare i soliti incazzati continuare a darci dentro: Lore che dopo esser scappato è ricomparso dal nulla, Ale che tentava dei progetti improponibili per gli esseri umani (riuscendoci pure), Claudia che combatteva con prese intenibili seguendo le méthode di Matteo che invece, nonostante la sugna, riusciva a tenerle, Elena che vagava tra i blocchi in cerca di tacche e muri verticali, i ragazzi dell’organizzazione che nonostante tutto erano lì sempre a disposizione, qualche ritardatario come Ema che comunque ci teneva ad esserci, io che non sapevo bene che fare sempre col cesso nei miei pensieri (…). Insomma alla fine sicuramente poteva andare meglio, se lo sarebbero meritati, ma è stato comunque bello e importante esserci e dimostrare che il lavoro fatto non era per niente e nonostante tutto la gente ha dato un bel segnale all’organizzazione con la propria presenza. Purtroppo per noi giornata finita in cerca di sto benedetto cesso (che non abbiamo trovato) e weekend terminato dando il bianco (neanche in casa nostra peraltro) … aspettando il sole!
 

giovedì 12 giugno 2014

WORKOUT

Nonostante la poca (pochissima) voglia di far blocchi di questo periodo e il tempo che sta diventando sempre meno causa i vari impegni una cosa è rimasta invariata, anzi aumenta sempre, la voglia di darci dentro con l'allenamento. E stranissimo, dopo aver caricato il mese scorso mi ero autoimposto di utilizzare il tempo libero di questi mesi solo per arrampicare, invece ieri sera ci sono ricaduto; complice un dito malandato mi son dedicato tutta la sera alla body tension, tanto che oggi mi sembra di avere le contrazioni preparto... nonostante il caldo anche, che è assurdo per il periodo, e stasera di nuovo allenamento, rinuncio anche ad andare fuori per le classiche uscite serali dato che tanto, quantomeno in Ellero, sarebbe come arrampicare in Vietnam!
E intanto Elena, in una non meglio precisata giornata (top secret!), si è presa delle belle soddisfazioni al pian della casa salendo diversi passaggi cui teneva particolarmente e su cui gli anni scorsi neanche alzava il culo! Son davvero contento, sia che si stia appassionando davvero a questo sport sia che, tra le varie sfighe di quest'anno, sia riuscita comunque a concretizzare quanto allenato durante l'inverno. Così si fa cazzo!
 
 

martedì 10 giugno 2014

LINEE REALI

Ieri salendo al pian della casa ci siamo fermati a dare una sbirciata ai lavori nell'area di Sant'Anna di Valdieri in vista del raduno Linee Reali! Complimenti a tutti quelli che si son sbattuti per rivalorizzare questo magnifico spot, sicuramente diventerà uno dei top del cuneese per le mezze stagioni. Segnati i sentieri di accesso e tra un blocco e l'altro, ripulite le basi, segnati tutti i massi con le linee fatte/fattibili davvero un lavoro enorme e fatto con cura certosina quindi vi meritate davvero che tutto vada per il meglio. Io sicuramente uno dei 3 giorni ci sarò!

lunedì 9 giugno 2014

SI SALE

Sabato sera, io: “Non ho per la palle di far boulder, andiamo a far falesia! Dai, val Tanaro, magari Pianbernardo o canyon o il mitico poggio dell’allodola, via un posto fresco con qualche tiro corto da provare un po’”. Domenica mattina, scena: Elena con i polsi bloccati dal dolore (brutto diventare vecchi, soprattutto in quel modo!) e io che disfo lo zaino per far la borsa da boulder, un destino segnato…
Alla fine, dopo il sabato passato a far qualche lavoro alla casa nuova, ci siamo ritrovati a zompettare (o meglio a trascinarci) su per il sentiero del Remondino in cerca di fresco, aderenza e di Ale e Claudia. Come al solito, anche se davvero non avevo per le palle di far blocchi, mi son divertito da paura, quel posto ha qualcosa di magico! Ancora tanta neve, sul sentiero di accesso, sotto alcuni blocchi, ma tanto fresco e aderenza più che ottima ma soprattutto un ambiente incredibilmente bello e rilassante; provato un po’ di roba qui e là, ieri mi sono dedicato ad alcuni blocchi del mitico Torielli che ancora mi mancavano. In particolare la bellissima linea di “Solo una nuvola nera”, davvero divertente da arrampicare, ma poi anche “Teschiosauro” e “Castagna volante”. Fatta anche “Tempo di castagne” (in versione “nonpuoiassolutamentemuovertiosbandierare”), parecchie volte ci son passato sotto ma non mi ci son mai messo seriamente nonostante sia davvero una linea logica e super; dato qualche manata anche alla ditosa “Ki-mono” di Ale e finita la giornata su un nuovo sit di un vecchio passaggio sempre di Marco, che però non son riuscito a salire (“ehhh ma non mai più fatto blocchi, è logico, solo più falesia!!!!”).

Ritrovati con il fresco e l’aderenza anche i superlocal del posto Penna family, in giro a valorizzare passi nuovi e vecchi con Ale che ha chiuso la giornata con la normale alla Patata (non è il nome di un film porno ma piuttosto una freesolo vero e proprio sul masso più alto dell’area… salita e discesa…). Sentiero di rientro sciato (mi sentivo un po’ come Daniel Woods in Dosage 5!) e rientro il completa solitudine in un paesaggio incredibile, quanto bello è e quanti massi ci sono su non si può capire!
E va bene che oggi pomeriggio si replica perché stranamente ho voglia di arrampicare...

martedì 3 giugno 2014

BELLOOOOO

Settore La Steppe con in fondo il bellissimo Glacer Blanc
Ailefroide non delude mai! Anche stavolta soddisfatti e distrutti, tantissima arrampicata in un posto che definire magnifico è riduttivo, soprattutto in questa stagione che ti permette di goderne totalmente con pochi rompipalle in giro. Tre giorni con Elena a darci dentro sui blocchi, accompagnati da meteo ottima e tanta tranquillità; anche la scelta della gite anziché del campeggio, per paura che fosse ancora troppo presto e freddo, si è rivelata buonissima, una po’ di comodità non fa schifo anche ai climber ogni tanto (a me in particolare…). Tanti passaggi provati, alcuni risolti altri purtroppo che restano da fare: su tutte la grandissima e veloce salita di Elena su “Probar”, una bellissima linea nel bosco, fisica, tecnica e anche dura aldilà del grado fine a se stesso (che comunque è il terzo 7A che sale, ormai mi tocca aver paura!); da parte mia ho fatto qualche progresso sul mio progetto dello scorso anno e soprattutto son contento di aver ancora tutte le ossa a posto dopo una caduta che definire memorabile è dire poco… tanta strizza ma tutto intero, peccato solamente che sia andato davvero vicino a chiudere il passaggio ma dopo il volo la testa si sia completamente rifiutata di proseguire, quindi tocca tornare. Ora come ora mi fanno male i polpastrelli anche a scrivere al PC ma quanto darei per essere ancora su...
Elena su Probar settore Philémon
L'ultimo sguardo prima di tornare a casa