giovedì 30 novembre 2017

BENE... MA NON BENISSIMO!

E alla fine ieri siamo tornati sul luogo del delitto… nonostante la giornata fosse iniziata nel peggior modo possibile o quasi e alle 7 di mattina bestemmiassi già in aramaico antico, nonostante poi il meteo sembrasse una vera merda alla fine con Gian abbiamo deciso comunque di provare a salire da the Legend a dare un’occhiata. Beh il meteo era splendido, almeno quello ci ha aiutati, ma le condizioni erano le peggiori trovate finora! E io continuo ad incazzarmi perché il primo giorno era andato alla grandissima e poi… il nulla assoluto. Non riesco più a gestire l’ultima parte del traverso, non riesco più a sentire le prese e ora mi ha pure distrutto una spalla e il polso sinistro mi fa un male porco anche solo a scrivere al PC!
Domenica le condizioni erano comunque migliori, anzi direi quasi perfette, ma per me non c’è stata storia ugualmente, mentre Gian ha preso confidenza col passaggio e ieri, umidazza a parte, ha fatto degli ottimi tentativi, son certo che se l’aderenza fosse stata quella giusta il passaggio l’avrebbe già chiuso. Il problema ad ora resta la ribalta finale! La diretta alla fine del traverso in placca è bella intensa, anzi dopo tutto il traverso direi stronza proprio, mentre continuare sullo spigolo dietro non è così duro ma sicuramente in estetica perde qualcosa. Gian credo abbia trovato alla fine il giusto compromesso, al quale mi associo sicuramente: continuare sullo spigolo per un paio di metri, forse neanche, e poi ribaltarsi sulla placca per la parte finale. In ogni caso una linea fantastica e motivante il giusto, peccato che ora come ora sia piantato e la nevicata in arrivo il weekend certo non aiuterà…
Ci concentriamo invece su Chironico ora, in partenza con Elena, Giorgia (almeno qualcuno ci farà vedere come si chiudono i passaggi!) e Gian, non vedo l’ora di tornare su a limarmi la pelle su quella roccia fantastica e in ottima compagnia!




martedì 21 novembre 2017

COL FRENO A MANO...

Tra un acciacco e l’altro ho ricominciato ad allenarmi al muro e ad arrampicare. E sinceramente non sta andando malaccio… mercoledì scorso ho deciso finalmente di andare a vedere la bellissima linea di “the legend” ai Ciciu, liberata anni fa da Matteo Gambaro e sinceramente una delle poche che mi attizzano davvero in quel posto. Una linea logica, bella e con finale al pepe, di resistenza pura e con caduta tutto sommato ottima. Dopo una bella opera di carpenteria e pulizia e dopo averne tastato un po’ le prese alla fine son riuscito a fare tutto il traverso, naturalmente senza uscita perché mi sembrava un tantino esagerato da fare da solo… sabato siamo tornati e chiaramente come un babbo mi son rimesso a provarla al mattino, per capire solo alla fine che invece il pomeriggio è l’ideale perché va in ombra! E infatti i tenta migliori li ho messi quando ormai non sentivo neanche più gli avambracci dal dolore, bella la ghisa soprattutto per noi boulderisti del cazzo. Comunque ho spazzolato anche l’uscita e l’ho fatta, giusto per capire che: 1) non è difficile 2) da quella placca è meglio non cadere se vuoi andare a festeggiare e non al pronto soccorso… ora mi tocca tornare per completarlo, spero, sicuramente in compagnia perché da solo sinceramente non me la sento. Il blocco è lì, ora è pulito e aspetterà il momento giusto, io non ho fretta.
Per il resto poche altre news e nessuna davvero interessante. Mi son rimesso a camminare un po’ in montagna in attesa di essere operativo al 100% e il giramento di palle è direttamente proporzionale allo svacco: da un lato non mi dispiace ogni tanto svarionare, dall’altra non essere a posto in questo periodo dell’anno, godurioso/fresco/aderenzoso, mi fa stare ancora peggio perché mi son allenato un botto per arrivare in questo momento con le condizioni giuste e mi sembra di aver buttato tutto alle ortiche. Ma è perché io son testa di cazzo, non ho pazienza e non so aspettare, per cui mi creo problemi quando in realtà non ce ne sarebbero, l’importante alla fine è riuscire comunque a far qualcosa, non sarò al top in questo periodo ma ho tempo per tornarci e soprattutto parecchia voglia. Come sempre.

martedì 14 novembre 2017

PICCOLE SODDISFAZIONI

Una settimana. Tanto mi è bastato per sentirmi male davvero lontano dal tirare prese… dopo un’intera settimana a riposo, lato fisico sicuramente ma devastante a livello mentale, ieri sera son tornato nella mia piccola stanza degli orrori e dopo un riscaldamento infinito, con quasi una lacrimuccia agli occhi, son tornato a far moonboard, forse l’invenzione più utile del mondo dopo la ruota. O anche meglio della ruota stessa. Una settimana di antinfiammatori, creme e pastiglie varie, forse poco rispetto a quanto mi era stato ordinato, ma davvero non ce la facevo più, quindi con molta calma e senza voler strafare ho ricominciato nel modo più pacato e statico possibile a far muro e un po’ di train a secco. Avete presente quella fantastica sensazione di aver “lavorato”, di sentire il fisico che è incriccato, di avere i muscoli distrutti, quella bellissima sensazione che avevo ieri sera e che mi sto godendo ancora adesso. La pelle delle dita che fa male, il secco della magnesite… non lo so davvero come si possa fare a starne lontano per tanto, troppo tempo, non riuscirei mai e non voglio neanche pensarci, ho ricominciato e ora son davvero rilassato. E anche la testa ringrazia.
E con molta calma da domani si ricomincia anche fuori con un nuovo progetto che ho in mente da st’estate. E che in questo momento può andare bene perché non è un blocco di potenza, cosa da evitare, ma un bel traverso estenuante e di resistenza, per ora devo limitarmi a questo. Anche stavolta il “Mostro” ha lasciato il segno direi… la stagione è terminata prima del previsto (e per fortuna), quest’anno ho provato, ci son quasi riuscito, ma con quel quasi non ho portato a casa la sit purtroppo ma solamente un infortunio, in un modo stupido e per colpa mia. Ultimamente ho sottovalutato troppo il riscaldamento e son stato bastonato, punto. Ma ora si riparte, con un bel weekend lungo a Chironico tra non molto che già mi fa prudere le mani e la previsione di un bell’allenamento intenso da gennaio che quest’anno voglio metter giù seriamente e senza compromessi. L’importante è avere sempre un obiettivo!

 

mercoledì 8 novembre 2017

SBAGLIANDO NON S'IMPARA

E niente, eravamo rimasti che ero rincoglionito ed in effetti ora sono fermo, fermo davvero e del tutto e mi mangio le mani. Onestamente non capisco che sia capitato, non so se uno strappo muscolare o un’infiammazione articolare, ma un dolore acuto al pettorale sinistro mi ha messo del tutto KO, prima fisicamente e poi psicologicamente…ho provato ad andarci con calma, sabato non ho quasi del tutto arrampicato e domenica son stato a riposo, ma quando lunedì ho provato a far qualcosa è tornato fuori sto dolore del cazzo che mi ha costretto a tirare i remi in barca e mettermi il cuore in pace per un periodo che spero esser non troppo lungo. Ho una voglia di arrampicare senza senso e sembra che intorno a me tutto stia facendo il possibile per farmi salire la ralla ancora di più… avrei voglia di farmi un giorno intero in palestra e sfondarmi all’inverosimile e poi tornare a casa e farmi ancora un po’ di PG e poi il giorno dopo ricominciare al moonboard. Credo di avere un problema. Avete presente la scena di Fight Club, di Bob e delle sue enormi tette, ecco quello più o meno potrebbe essere un circolo di recupero giusto per me… e intanto fuori nevica e piove, per fortuna certo, ma in queste giornate dove l’unico posto dove dovresti e potresti essere è una sana palestra di arrampicata a sniffare la magnesite, che per me è un po’ come il napalm al mattino per il colonnello Kilgore, la smania non fa che aumentare. Drogato di arrampicata, di movimento, del fare, ogni minuto che sto fermo mi sento un grammo in più sovrappeso… credo che quando potrò riprendere del tutto mi farò una scheda devastante perché io dico sempre che sbagliando s’impara, peccato che io non mi sia mai sbagliato!

venerdì 3 novembre 2017

MOONBOARD E RESISTENZA


Se ti fai male ma sei tendenzialmente rincoglionito (come nel mio caso) e quindi non puoi proprio stare fermo il moonboard può diventare un ottimo attrezzo per allenare una tantum la forza resistenza in diversi modi. Se da un lato è interessantissimo tracciare blocchi medio-facili per il proprio livello e farne ripetizioni di 5 diversi (1 tentativo massimo) con un riposo tra l’uno e l’altro di circa 1 minuto, il tutto ripetuto per 4 volte con intervalli chiaramente più lunghi tra le serie, dall’altra non è male anche circuitare su un pannello che comunque non consente grossi recuperi.
Più o meno l’ho sempre fatto nei periodi in cui volevo aumentare un po’ la ghisa oppure, come adesso, in cui fare forza pura non è possibile per infortuni vari e mi è tornato in mente poco tempo fa facendo quelli bellissimi postati su instagram da Jollypower. Non ho mai voluto per scelta crearmi dei blocchi exnovo, ho preso il moonboard proprio perché sia allenante e per sfondarmi su blocchi che magari non mi son congeniali quindi l’idea di mettermi li, creare un boulder e postarlo proprio non mi è mai passata per il cranio, ma dato che nel tempo ho fatto dei circuiti medio-lunghi anche carini (ogni scarrafone…) ho deciso alla fine di iniziare a metterne qualcuno online, potrebbe esser anche carino iniziare a crearne diversi e raccoglierli. Un modo in più per sfruttare un bellissimo attrezzo qual è il moonboard credo!
Oggi posto quello fatto ieri sera, non duro e senza movimenti particolarmente boulderosi (per quanto possibile su questo muro!), non do gradi e non m’interessano, l’unico scopo è allenarsi a muerte e se possibile anche divertirsi! Piedi liberi, la mano sinistra va sulle pari e non si accoppia mai tranne che sullo start e sul top, le prese da utilizzare son quelle sopra ai numeri. Good climb!