lunedì 10 dicembre 2018

LA TENENZA, QUELLA VERA!

Che weekend ragazzi! Intanto partiamo dal presupposto che io non ho stampato un cazzo, così tanto per … allora uno si potrà anche chiedere perché mi son esaltato? Perché ho visto gente che le trita seriamente e con tanta vera passione!
Partiamo dalla fine, Valdinferno ieri. Da parte mia ce l’ho messa tutta per arrivarci in macchina, tanto che alle 9 ero già in botta di RedBull (che non è servita a un cazzo a sto giro), ho sinceramente e pesantemente esagerato la scorsa settimana tra allenamenti, muro e roccia e il mio fisico ha pensato bene di mandarmi a fare in culo; su il clima era praticamente perfetto, una di quelle rare condizioni in valle dove la roba diventa quasi facile: sole, caldo secco e vento da nord, praticamente le tacche ti entravano nella pelle! Per Elena era quasi un ritorno alla roccia, dopo tanta plastica, e sinceramente non poteva andare meglio: già dal riscaldo le cose andavano alla grande, quando poi le ho fatto vedere qualche linea che poteva diventare progetto e si è esaltata per “Andie MacDowell super sexy” allora ho capito che le cose si facevano serie! Intanto perché non è una linea farlocca, e credo sia importante quando si vuol fare il passo di grado sceglierle vere in modo da non avere dubbi e non farli venire agli altri (laggente è stronza, si sa…), poi perché è storicissima, voglio dire Berhault e non Giangiacomo, e poi perché è bella, davvero tanto! Trita le dita senza senso, ricordo ancora il dolore di quando avevo ripetuto l’extension di Filippo, è già lunghetta e mai scontata oltretutto su roccia fantastica e in un posto della Valdinferno tra i più belli in assoluto. Comunque per un singolo solo non l’ha portato a casa e se non si faceva male… chissà… in ogni caso è andata alla grande, praticamente la partenza fino al singolo merdoso l’ha passeggiata ed è questione solo di mettere insieme tutto e via. Complimenti per le ditina, il massimale non scende mai! E poi niente, da parte mia ricordo solo la serata con tanta carnazza, proteine che mi uscivano dalle orecchie…
Sabato: Varazze con Giorgia e Andrea, condizioni galattiche (sembra che quest’anno, almeno per ora, il vento tiri dalla parte giusta!). Ci scaldiamo all’antro, faccio vedere ad Andrea “Occhi di gioia” spiegandogli i movimenti, ero sicuro che lui con la sua altezza e fisicità lo avrebbe passeggiato… e infatti qualche giro a meccanizzarlo e via in saccoccia un bel 7C varazzese e senza troppo pensarci su! Complimenti, braccino bionico il suo! Io tiro qualche madonna sul “Alpha”, capendo un singolo in più e capendo anche che il movimento a mettere il tallone per me resta davvero ostico: Giorgia mi fa vedere sotto ad andare al rovescino piatto e mi entra ma poi non mi riesce proprio di mettere il tallone nella zanca! Elasticità zero… nel frattempo mettiamo qualche pad anche sotto “Fortunadrago” con Giorgia che continua ad elencarci tutti i cartelli di obbligo, prescrizione, divieto, e io che mi convinco sempre di più che se restassi senza patente ora l’unica soluzione sarebbe andare in bicicletta… lei ci fa qualche giro e nel frattempo ci raggiungono anche Simone e compagna. Io mi alterno tra foto, video e qualche tenta al singolo bastardo di “Alpha”, una situazione davvero figa perché nel giro di pochi passi ognuno ha il suo progetto e tanto svacco! Tempo poco e Simone stampa “Forunadrago” alla grande a suon di madonne e tanta potenza! Giorgia riposa, riflette, si attacca pure lei e dopo qualche falsa partenza con una leggerezza incredibile esce dal blocco come se fosse un 6A! Allucinante, al di fuori di ogni logica, dopo averlo provato brevemente una settimana fa al secondo giorno sale il suo primo 8B con ampio margine, ma davvero tanto margine, e poi come se niente fosse torna a studiare scuola guida… io di mio riesco dopo aver snocciolato i santi dei primi 3 mesi dell’anno a far stare il tallone ed andare alla tacca, ma solo di culo perché nel resto della giornata non capiterà più, per cui capisco che forse, se ho intenzione di continuare su quel blocco (e così è) sarà meglio cambiare methode. E infatti a fine giornata, con le dita bucate e senza più fibra Simone mi spiega la sua di methode e realizzo che forse potrebbe funzionare anche con me! Vedremo… è buio e si riparte, in macchina facciamo un po’ di storia malinconica del boulder nostrano e poi ognuno per i fatti suoi. Bellissima giornata, mi piace andare in giro con sti giovinastri che si tengono davvero e che si fanno poche pippe mentali a differenza di altri che invece non si tengono e di pippe se ne fanno troppe: questi li vedi arrampicare con vera passione ma come se fosse un semplice gioco, può andare bene o meno ma intanto sei li, in compagnia e a fare quello che ti piace realmente. Grazie ragazzi, ho guadagnato 20 anni a stare con voi!

Strizzarle come se non ci fosse un domani, tenta su "Andie MacDowell super sexy" 7B
 


Andrea le chiude su di "Occhi di gioia" 7C

La foto non rende merito, ma ho fatto praticamente solo video... Giorgia prima FFA di "Fortunadrago" 8B

martedì 4 dicembre 2018

Ed è nuovamente quasi quel periodo dell’anno! No, niente Natale e cazzate varie, parlo del trimestre di allenamento di devastazione di cui sento tanto il bisogno quando arrivo a dicembre e che arrivato a marzo odierò con tutto me stesso. Come ogni anno dirò che sarà l’ultimo, che non lo farò più, che non ho più l’età, che non ho più voglia, ma poi come sempre arriverò a gennaio dell’anno successivo con la ralla a 1000.
Quest’anno penso di essermi programmato bene: un primo trimestre davvero distruttivo/creativo, intenso come mai avevo fatto se non i primi tempi all’Anteo a Ceva seguito da Giova, affiancato da Jolly che penso mi abbia fatto una scheda ad hoc davvero ben fatta e completa, certo molto intensa ma a me è sempre piaciuto soffrire in allenamento… dopodiché il resto dell’anno l’ho passato a mantenere, senza carichi eccessivi a differenza degli anni scorsi ma con piccoli richiami di forza e ogni tanto di forza resistenza, puntando però sempre al gesto più che a caricare ad ogni costo. Qualche soddisfazione me la son tolta, altre no ma chiaro che son consapevole di non avere le capacità e il talento che possono far fare il salto di qualità, ma la cosa di cui son contento è che son sicuro di aver dato come sempre il 100% se non di più. Niente da recriminare, si continua su questa linea finché la testa terrà botta poi si vedrà, certo è che non riuscirei proprio più a stare senza stress fisico da allenamento, ormai è una droga che va oltre la semplice abitudine ma mi condiziona psicologicamente 24/24, chi non c’è dentro non potrà mai capire. Se dovessi mai smettere d’arrampicare farei sicuramente altro ma farei comunque perché non potrei più farne a meno. Qualcuno punta al lavoro, qualcuno alla famiglia, io punto su me stesso e su quello che più mi piace fare!
Tanta palestra in questo periodo e poche uscite mirate. Sto cercando di frequentare il più possibile Varazze per diversi motivi. Sicuramente perché il livello dei blocchi, non tutti ma la maggior parte, è davvero alto e i gradi son reali, come piacciono a me; poi perché è un posto in cui per divertirsi bisogna avere un livello un tantino più elevato per cui era inutile andarci ai tempi solo per dire “ho fatto blocchi a Varazze”, i passaggi bisogna chiuderli, punto. Ora le mie soddisfazioni me le sto togliendo. Il primo della stagione a cadere è stato “Occhi di gioia”, devo dire anche abbastanza rapidamente: methode Moroni certo, più consona al mio stile, un blocco non certo favoloso come linea in se ma con movimenti davvero al top. E poi andare li all’antro è stato anche un pretesto per vedere da vicino l’altro progetto della stagione, il più importante, “Alphacentaury” stand, gran bella linea. Domani diamo il via alle danze! E come dicevo tanta palestra, Vertigo, BigUp e soprattutto Moonboard: su quest’ultimo ho variato un po’ l’approccio ultimamente, puntando su tante sedute più brevi con blocchi di riscaldamento e poi concentrandomi su alcune linee per me estreme tenute da parte, pochi movimenti davvero intensi (e spesso neanche chiusi…). Oppure circuiti, trovo che su quell’inclinazione fare 25-30 movimenti senza riposi sia un toccasana reale per poter poi puntare più avanti a far qualcosa di più lungo su roccia, magari pure con la corda.
Quindi ancora 2 settimane di progetti, poi le vacanze di natale che tra un panettone e l’altro mi permetteranno spero di spingere ancora un po’ e poi per qualche tempo remi in barca temo, quelle schede il livello lo fanno scendere brutalmente quantomeno i primi 2 mesi…

Sequenza centrale su "occhi di gioia" con topo a parare...