lunedì 26 agosto 2013

AILEFROIDE TOCCATA E FUGA


Weekend di tempo incerto? Nessun problema, si va ad Ailefroide, una certezza in questo periodo di temporali estivi! Questo è un po’ quello che abbiamo pensato coi soci sabato sera, dopo aver visto le previsioni aggiornate del cuneese ed aver rinunciato al Remondino. Con Funsu non abbiamo avuto dubbi, nonostante l’alzataccia che ci sarebbe aspettata la domenica, mentre Ale e Claudia giustamente, dopo aver girovagato per 3 settimane per l’Europa, ci hanno subito detto che non sarebbero stati della partita.
La domenica mattina il meteo ci dà ragione, tutto coperto ed umido, da poco ha smesso di piovere e sicuramente da queste parti bisognerà andarla a cercare l’aderenza… neanche il tempo di partire ed arriva un messaggio anche degli altri due soci che ci confermano che ci vedremo su ad Ailefroide. Bene, si parte! Appena arriviamo in Francia il meteo è stupendo ma il freddo si fa sentire, qualche spruzzata di neve in quota e io in infradito che bestemmio cercando di non perdere le dita… colazione come al solito a Vallouise e poi via a cercare i primi blocchi dove scaldarsi; in terra è umido per cui decidiamo di salire alla Steppe per far qualche giro al sole.
Il riscaldone va via veloce, dopodiché metto mano ad uno dei miei progetti lì, “Histoire ennuyeuse”, un bellissimo blocco con un movimento davvero duro in alto e sotto di movimento: qualche giro e capisco che il piattone sotto il sole rovente non si tiene… decido per qualche giro con Ale su “Les Pénitents” ma anche il caldo fa il suo sporco dovere, quindi penso bene di tenermi per altre cose magari più fresche. Nel mentre Funsu si porta a casa il primo passaggio, un bellissimo 6C al blocco vicino alla strada, preannunciando una giornata davvero favorevole per lui!
Si scende quindi verso il settore Manu per dare due manate anche a King moi diretto, un blocco tentato la volta scorsa con Lorenzo senza successo: li va decisamente meglio, dopo un pio di giri con Ale capiamo la méthode, lui lo stampa mentre io cado davvero in alto, quasi fuori. Purtroppo non ci credo abbastanza e lascio perdere, davvero un peccato perché l’avrei potuto fare, lo sentivo a portata ma la testa mi molla prima ancora del braccio, soprattutto a causa del dolore di quelle tacche furiose. Nel frattempo sempre Funsu (e che cazzo!) sale facile un 7A lì di fianco: direi forma ritrovata, la prossima volta che si lamenta lo bastono! Scendiamo ancora per andare da un blocco vicino al fiume che non avevo mai visto, con un passaggio di 8A davvero furioso. Dopo un avvicinamento tormentato dove rischio di lasciare 2 femori in un attimo, mettiamo mano al passaggio che onestamente non riesco proprio a capire, forse perché davvero difficile e fuori portata: una prua estetica con movimenti davvero aleatori in basso ed uscita fisica. Poco male, è il momento di Ale e tocca a lui faticare, quindi noi ne approfittiamo per riposarci un pò… la giornata va avanti al parco giochi di Ailefroide con una puntata al bosco, tra zanzare e muschio (…), e poi via al settore Pavè, già in ombra, a fare un po’ i cazzoni su Cash, provandolo nei modi più disparati. Purtroppo, come sempre capita quando si fa i coglioni (soprattutto a me porca pupazza) riesco a farmi male lasciando un polpastrello sulla roccia, quindi giornata finita e male porco… poco male per carità, perché comunque è già tardi e ci aspettano quasi 3 ore di viaggio, ma cavolo sta testaccia di cazzo che mi ritrovo...

Saluti e baci, ognuno per la sua strada e come ogni volta che devo scappare da qui mi prende il magone tanto è bello sto posto, per il boulder certo ma anche per l'atmosfera relax. Onestamente già non vedo l'ora di esser di nuovo su...

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