venerdì 7 giugno 2013

IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA


Stamattina mi son svegliato con molto meno scazzo del solito, forse perché è venerdì, forse perché non devo andare al lavoro e mi aspetta una mattinata in piacevole compagnia (da solo) a far blocchi. Decido per Rastello, perché comunque sia il meteo che il lavoro si prevede demoliscano l’idillio nel pomeriggio, e un po’ stanco dei soliti passaggi mi butto su qualcosa di diverso e insolito: un traversone di pura resistenza. Oddio, sinceramente non sono mai andato fuori di testa per i traversi, così come se fossi un falesista non verrei matto per i viaggioni di pura continuità: li trovo un po’ noiosi e monotoni, poco a che vedere col boulder, ma questa mattina ho voglia di cambiare un po’ e decido non per un traverso qualsiasi ma forse per il Traverso della val Ellero. Paradigma, un “viaggio” liberato tempo fa da Core (flash tra l’altro…) che risulta un mix di tecnica, potenza e resistenza prima su svase e buchi per finire su tacche svase da stringere alla morte e piedi lontani, molti movimenti inframezzati da un buon riposo centrale.
Onestamente non è proprio l’anno buono per gettarsi su un progetto del genere, dato che praticamente la corda non l’ho presa in mano st’inverno e in palestra circuiti ne ho fatti ma a fine serata per sghisare, per non parlare poi della corsa che ogni anno incrementava un po’ il fiato e abbatteva i battiti (e che quest’anno non ho proprio fatto), quindi il mio livello di resistenza è sottozero, dopo 5 movimenti sono già marcio. Ma tant’è, mi diverto di più a prendere bastonate sui denti che a darle, quindi… d’impulso mi getto sulla seconda parte, che sulla carta dovrebbe essere più dura (e secondo me pure più bella): non l’avevo mai provata ma i movimenti vengono bene e non mi creano troppi problemi, basta arcuare alla morte, riposare sulle prese buone prima dello spigolo e poi ripartire ma senza problemi verso l’uscita. La prima parte invece per me è tutta un’altra storia… intanto le prese svase e i buchi in questo momento col dito andato che mi ritrovo sono ingestibili e poi se proprio devo dirla tutta… non mi piace! Tanto sono belli i movimenti della parte dopo la ronchia, a seguire una vaga fessura, tanto trovo brutti quelli della prima, dove ti trovi a gestire delle bancate enormi all’inizio per poi trovarti su queste svase e i piedi infidi nel finale, con le dovute bestemmie del caso… comunque nessun obbligo per carità, da provare a tempo perso, magari di sera dopo il lavoro. Per oggi va bene così, faccio le valigie e torno a casa che mi aspetta un piacevolissimo pomeriggio in ufficio. Ma domani è sabato e anche se il meteo mi ha distrutto tutti i piani messi in piedi per il week end qualcosa da arrampicare si troverà sicuramente.

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