giovedì 28 settembre 2017

FERMENTO

Parecchio fermento in valle Gesso ultimamente, come non potrebbe essere altrimenti data la stagione perfetta e il fatto che sempre di più si sta dimostrando un vero paradiso dei blocchi. Sinceramente, la valle per intero ha poco da invidiare a posti ben più conosciuti in quanto a qualità di linee e roccia e bellezza dei posti, l’unica pecca resta il fatto che generalmente è piuttosto dispersiva quindi o la si conosce perfettamente oppure per chi viene da fuori diventa difficile orientarsi tra i diversi topò e le informazioni che si trovano online ed è comunque un peccato. La speranza è una nuova guida per la valle Gesso lato S.Anna…
Da parte mia settimana scorsa finalmente son riuscito insieme a Gian a dare un’occhiata al famoso Spettro e metterci pure mano sopra. Che dire, la premiata ditta Penna/Tallone non sbaglia un colpo (e parecchi altri sono in canna, grosse novità in arrivo)! Un blocco magnifico su cui uscirebbero parecchie linee di livello ma che loro (giustamente) hanno deciso di valorizzare solo in parte e per quelle più evidenti: quindi lo “Spettro”, un 7C bellissimo sui cui abbiamo passato gran parte della giornata e devo dire che non è andata male, sapendo poi come sono i loro 7C su cui provare a riuscirci in giornata è davvero una rarità, e poi “Team Acciaio”, una linea un po’ diversa dalle solite tritadita, entrambe belle adrenaliniche e aeree ma con cadute direi ottime (e con la possibilità di scendere dall’alto avendo un spit per sostare). Insieme al Mostro sicuramente i must della valle! E poi domenica che causa schiena fuori uso è stata dedicata allo svacco e alla buona compagnia, insieme a Funsu a Sangia Gnus a provare qualcosa di nuovo e rifare parecchie linee vecchie. Sulle facili da segnalare il bellissimo spigolo di 7A su piatte fatto durante il riscaldo, davvero bello da scalare e sinceramente nemmeno troppo facile… rifatto The Dog con due partenze diverse, una più bassa (quella di Cani Sciolti) che aggiunge un pizzico di duro e completa sicuramente, e poi provato Gasolina, ma qui ci sta un discorso a parte. La linea non mi ha mai attratto particolarmente ma non sapendo che provare mi ci sono attaccato ma… non credo tornerò a provarla. Non perché sia particolarmente dura, a parte un movimento tutto il resto è abbastanza fattibile, ma perché proprio non mi piace e credo che la versione short fatta da Paulo (tra l’altro grande lui che l’ha fatta per intero) sia ben più logica e bella della versione integrale. My 2 cents! Resto dell’idea che la Linea del blocco resti The Dog, al di là della difficoltà reale, e quindi complimenti a Funsu che l’ha stampata relax: ora ti tocca Cani Sciolti! Comunque il vero regalo della giornata è stata la spalla fuori uso… quindi schiena, spalla e dito, con questo fantastico tris di sfiga pura ieri ho deciso di fare un po’ di blocchi/non blocchi, roba facile e traversi ma ho sbagliato il posto, mannaggia la miseria! Con topo alla volta del masso GTA, 2 pad e roba sulle spalle a farsi un culo che reputo del tutto inutile. Non avevo mai scalato su questo masso, tranne forse un paio di volte agli inizi, e ieri ho realizzato anche il perché… non mi piace, anzi son sincero, mi fa proprio cagare, non me ne voglia nessuno ma io sono piuttosto secco nei miei gusti e quando arrivi da un’estate al Remondino il palato è abituato a cose… come dire… diverse! Per carità meglio che un pomeriggio in ufficio ma peggio che un pomeriggio al moonboard! E pensare che son stato indeciso tutta la mattina se andare a farmi una bella cima, devo imparare ad ascoltare di più il mio istinto… e niente, ora un paio di sere al muro e poi il weekend si stacca, finisce il mese di allenamento e si parte finalmente con quelli che dovrebbero essere i 2 mesi migliori per le braccia e per gli occhi. Voglio scalare e basta, niente trave, pan, trx e cazzate varie ma solo tirarle il più possibile, concentrandomi su un paio di obiettivi che meritano davvero, tra cui sicuramente il Mostro sit perché la stand dello scorso anno non mi è bastata, un coito interrotto, una cagata senza giornale di arrampicata al seguito, una birra senza schiuma… insomma avete capito.

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