mercoledì 25 giugno 2014

POLIVALENZA

Chi può permettersi di fare come prima multipitch una via come Silbergeier, una delle 3 grandi delle Alpi? Sicuramente di primo acchito non verrebbe mai di pensare che possa essere un boulderista puro, non tanto per un discorso di livello (se c’è c’è, a prescindere da cosa si affronta) e neanche relativamente alla resistenza/continuità che una persona abituata a 10 movimenti estremi possa o no avere, dato che su questa via sembra che più che averne nelle braccia serva un’ottima tecnica e dita di ferro. Più che altro viene da pensare al fattore psicologico della salita perché non si è in falesia ma in quota, con tutto quello che ne consegue: fattore meteo, stanchezza e gestione del ritmo e dei tempi di salita e discesa ma soprattutto non lasciarsi intimorire dall’eventualità di voli eterni… perché comunque leggendo un po’ qui e là sembrerebbe spittata decentemente ma la possibilità di proteggersi è ridotta e i runout devono essere gestiti al meglio per evitare di tornare qualche metro sotto!
Ecco, Nalle Hukkataival, conosciuto più che altro per il livello altissimo sui blocchi, se non il migliore attualmente sicuramente nella top five, si è permesso senza troppi scrupoli di ripetere una via come questa e senza neanche troppo lavorarsela dato che in soli 3 giorni, pochissimo se si pensa al livello di ogni singolo tiro, se l’è portata a casa. L’ennesimo episodio di polivalenza, o meglio riuscire a modellare le proprie capacità in base alla situazione, cosa che sicuramente non sono in molti a poter fare soprattutto a questi livelli, al di là del solito Ondra. Già ora c’è chi si chiede se il finlandese continuerà su questa linea, i più cajani si chiedono se invece di giocare sui massi si dedicherà finalmente alla vera arrampicata, a ma piace pensare che invece resti un episodio limitato espressione semplice e pura della voglia di cambiare e sperimentare senza porsi limiti perché alla fine l’arrampicata è bella anche e soprattutto per questo, la settorialità ad ogni costo uccide l’emozione sia di chi “gioca” che di chi ogni giorno legge ormai assuefatto. Qui sotto un bel video proprio sulla via in questione, di un’altra coppia molto polivalente ma che soprattutto non si prende troppo sul serio.
 
 

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