martedì 11 marzo 2014

SARVANOT

Strane meccaniche mentali... mi sono accorto di averlo chiamato così il "mio" passaggio al Bracco nuovo quando scendendo alla sera a pochi km da Sanfront ho incontrato il cartello di una pizzeria con quel nome... una bella linea intravista e provata domenica scorsa e pulita e salita oggi. 
Riporto da "I sarvanot dal toumpi" "Nell'immaginario collettivo valligiano il Sarvanot era piccolo, brutto e peloso, allegro e chiassoso, a volte dispettoso ma non cattivo, con piedi caprini e dotato di intelligenza in alcuni casi superiore agli uomini;
Il suo umore è influenzato dal tempo atmosferico: quando piove è contento, quando tira vento piange. Ama vestirsi (forse solo parzialmente) con indumenti coloratissimi che lo rendono visibile anche a grande distanza. Abita gli anfratti della roccia (i barme), o meglio le basse caverne che sarebbero la causa della sua piccola statura poichè batte spesso il capo contro il soffitto di pietra.
Pur designati da un unico termine, esistono Sarvanot maschi e femmine, la cui unione genera figli con i caratteri dei genitori. Conducono vita associata, probabilmente in comunità di più famiglie, organizzate come quelle umane. La vicinanza con le abitazioni degli uomini fa sì che si creino spesso intrusioni nella vita quotidiana, ma anche rapporti di collaborazione o di mutuo scambio: nei racconti non è insolito che un Sarvanot lavori per una famiglia, insegni le tecniche dell'arte casearia."
Che dire, incredibile somiglianza! 
Per quanto riguarda la linea, è bella, pura e dolorosa, quindi son ben contento di averla salita. Che fosse già stata fatta? Probabile. Non è una mia creazione, tantomeno ne rivendico la cosiddetta FA, non me ne frega un cazzo: mi è piaciuto il tempo che ho speso in quel posto e per quel blocco, per il resto già tanta gente ha voglia di parlare senza dir niente quindi mi metto da parte...
Per la cronaca: mi sono fermato alla grossa bancata dell'uscita, anche se molto facile ero solo e non me la son sentita di fare l'ultimo ribaltamento; resta da fare (ed è fattibile, culo in terra!) una partenza ancor più diretta leggermente più a destra, non avevo più pelle sui polpastrelli e quindi l'ho lasciata per la prossima volta. Ma se qualcuno capita di lì e vuol provare ben venga. 

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